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Lunedì 4 Luglio 2016
Rapporto Annuale 2015. In Gesù Cristo il nuovo umanesimo   versione testuale
“Al di sopra dell’aspetto puramente materiale della vostra attività, deve emergere la sua prevalente funzione pedagogica”. Disse così, papa Paolo VI, alle Caritas (Italiana e diocesane), il 28 settembre 1972. Era il primo convegno nazionale delle Caritas diocesane.
 
Il 2 luglio 2016 ricorrono i 45 anni di presenza di Caritas Italiana nella vita della chiesa e della società del nostro paese e Papa Francesco, che il 21 aprile ha ricevuto in udienza Caritas Italiana e direttori e collaboratori delle Caritas diocesane, ha voluto ribadirne ruolo e missione. “La vostra missione educativa, che mira sempre alla comunione nella Chiesa e a un servizio con ampi orizzonti – ha detto il Papa - vi chiede l’impegno di un amore concreto verso ogni essere umano, con un’opzione preferenziale per i poveri”. “Di fronte alle sfide e alle contraddizioni del nostro tempo – ha poi aggiunto - ecco l’obiettivo principale del vostro essere e del vostro agire: essere stimolo e anima perché la comunità tutta cresca nella carità e sappia trovare strade sempre nuove per farsi vicina ai più poveri, capace di leggere e affrontare le situazioni che opprimono milioni di fratelli – in Italia, in Europa, nel mondo”.
 
Proprio su questi temi oltre 600 direttori, animatori e operatori delle 220 Caritas diocesane e di Caritas Italiana si erano confrontati a Sacrofano, dal 18 al 20 aprile 2016 nel loro 38° Convegno nazionale "Misericordiosi come il Padre. «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36)". Un filo che si ricollega direttamente al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco perché la misericordia è la parola chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi e il nostro aprirci a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali.
 
Nel fare memoria dei 45 anni di Caritas Italiana, accanto alle storiche figure di mons. Giovanni Nervo e mons. Giuseppe Pasini, ricordiamo il Vescovo Presidente Benito Cocchi che di recente ha raggiunto la Casa del Padre, così come Claudio Francia, che ha accompagnato dall’inizio il cammino di Caritas Italiana, in particolare curando i Microprogetti di sviluppo.
 
Sin dai suoi primi passi Caritas Italiana ha infatti utilizzato i “microprogetti di sviluppo” (.pdf) come strumento di supporto al processo di crescita ed emancipazione di persone e comunità, nei cinque continenti. In 45 anni di attività sono state 14.050 le micro realizzazioni in 466 diocesi di 72 Paesi di Africa, America latina, Asia, Europa dell’Est e Medio Oriente. E il lavoro prosegue nell’anno del Giubileo con la Campagna Caritas-Missio-Focsiv e le micro giubilari.
 
Ma questo è solo un tassello dell’impegno a 360° dell’organismo pastorale Caritas. I dati del Rapporto annuale (.pdf), riferiti al solo 2015, possono dare un’idea dell’ampio ventaglio di proposte e progetti portati avanti da Caritas Italiana, a servizio dell’intera Chiesa e delle realtà diocesane.