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Martedì 5 Luglio 2016
XXV Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes   versione testuale
Si è svolta oggi 5 luglio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 , presso la struttura The Church Palace (Domus Mariae) a Roma (via Aurelia 481), la presentazione del 25° Rapporto Immigrazione realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, "La cultura dell'incontro".
Sono intervenuti: S.E. Mons. Nunzio Galantino (Segretario Generale Conferenza Episcopale Italiana - leggi l'intervento), mons. Gian Carlo Perego (Direttore Generale Fondazione Migrantes - leggi l'intervento), dott. Oliviero Forti (Ufficio Immigrazione Caritas Italiana), prof.ssa Elena Besozzi (Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università Cattolica Sacro Cuore di Milano), prof. Enzo Pace (Docente di Sociologia della religione, Università di Padova), S.E. Mons. Guerino di Tora (Presidente Fondazione Migrantes - leggi l'intervento) e don Francesco Soddu (Direttore Caritas Italiana - leggi l'intervento).
 
Hanno portato la loro testimonianza dal territorio don Gianni De Robertis (Direttore regionale Migrantes Puglia) e don Giovanni Perini (Delegato regionale Caritas Piemonte - Valle d’Aosta). Per le Istituzioni ci sono stati gli interventi dell'on. Piero Fassino (Presidente ANCI), della dott.ssa Rosa De Pasquale, delegata dell’on. Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e la Ricerca, del dott. Paolo Masini, delegato dell’on. Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo. Ha coordinato i lavori il dott. Marco Tarquinio, Direttore di "Avvenire".
 
Nella stessa giornata, Papa Francesco ha ribadito che "La pace in Siria è possibile", In un video-messaggio a sostegno della campagna di Caritas Internationalis, (vedi dettagli Campagna) cui aderiscono 165 Caritas nazionali, ha lanciato un appello alla comunità internazionale perché si moltiplichino gli sforzi per raggiungere la pace in Siria, ad oltre 5 anni dall'inizio del conflitto che ha provocato centinaia di migliaia di morti, quasi 5 milioni di rifugiati e 7/8 milioni di sfollati interni.