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Lunedì 28 Ottobre 2019
Iniziative Consulta Ecclesiale nazionale degli organismi socio assistenziali   versione testuale

La Consulta Ecclesiale nazionale degli organismi socio assistenziali è stata istituita dalla Conferenza episcopale italiana nel 1976 per stabilire un collegamento permanente fra organismi che, nell’ambito della Chiesa Italiana, sono espressione dell’esercizio della carità nel settore socio-assistenziale.
 
I 16 organismi che compongono la Consulta hanno condiviso la scelta di un percorso comune, per accogliere concretamente il Messaggio di Papa Francesco: "A tutte le comunità cristiane e a quanti sentono l’esigenza di portare speranza e conforto ai poveri, chiedo di impegnarsi perché questa Giornata Mondiale possa rafforzare in tanti la volontà di collaborare fattivamente affinché nessuno si senta privo della vicinanza e della solidarietà". Il percorso si articola in tre passaggi:
 
 
  1.  Il Papa invita ad “un impegno che continua nel tempo” e a “compromettersi in prima persona” Ciascuno degli organismi della Consulta, e ciascuna Caritas diocesana, realizza quotidianamente, presso le proprie sedi, esperienze di incontro con le persone che vivono povertà. Sono reali e concrete tutto l’anno: è possibile visitarle e conoscerle, promuovendo occasioni per mettersi al servizio di altre realtà ecclesiali.
  2.  Il Papa chiede di “impegnarsi perché questa Giornata Mondiale possa rafforzare in tanti la volontà di collaborare fattivamente affinché nessuno si senta privo della vicinanza e della solidarietà”. Il Calendario raccoglie alcune iniziative di respiro nazionale, proposte nel corso del mese di novembre: gli organismi della Consulta saranno impegnati a promuovere reciprocamente, partecipandovi, le rispettive esperienze di incontro con le persone che vivono l’esperienza della povertà nei diversi territori.
  3. Il Papa ricorda che “i poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro”. Esorta a farci “attenti alla loro cultura e ai loro modi di esprimersi, per poter iniziare un vero dialogo fraterno”. A compimento del percorso, a fine novembre, la Consulta diffonderà un video realizzato con l’intento di mettere al centro il protagonismo delle persone che vivono in povertà, ciò che hanno da dire e da dare, prima dei loro bisogni.