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Presentazione progetto Societies (ppt-pdf - dicembre 2017)

Scheda riepilogativa intervento Caritas Italiana (.pdf - febbraio 2016)

Dossier "Liberi tutti!" sulla salute mentale (pdf - ottobre 2015)

Emergenza alluvioni 2014
Dossier un anno dopo maggio 2015
Dossier sei mesi dopo (pdf) novembre 2014

Microprogetti

Serbia   versione testuale
Malgrado le statistiche parlino di un Paese in crescita economica e con disoccupazione in calo, 1 persona su 4 vive al di sotto della soglia di povertà, rendendola così uno dei paesi più poveri d’Europa; le statistiche sulla povertà, da sole, fanno fatica ad illustrare i complessi problemi della Serbia che rendono il tessuto socioeconomico ancora molto fragile. Circa il 60% degli anziani riceve una pensione che non garantisce alcuna minima sopravvivenza; le pensioni di invalidità non superano i 160 €. Tra i rom, solo l’11% ha accesso ai servizi sociali. Sono inoltre ancora presenti sul territorio serbo circa 305.000 rifugiati da Bosnia e Erzegovina, Croazia e Kosovo, e circa 8.000 nuovi migranti provenienti dal medio oriente.
A fronte di questa situazione Caritas Italiana collabora con Caritas Serbia in diversi ambiti, tra i quali:

ECONOMIA SOCIALE
. Diversi sono i progetti in corso nel paese che si propongono di sviluppare la cultura dell’economia sociale per fornire risposte innovative e non assistenziali alle comunità più povere. Il progetto più significativo è E.L.Ba, Emergenza lavoro nei Balcani, che avviato nel 2015, con il cofinanziamento della Conferenza Episcopale Italiana, coinvolge altri 6 paesi del sud est Europa (Albania, Bulgaria, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Grecia), è nella sua 3°fase di implementazione (2019-2020) grazie anche alla collaborazione di alcune Caritas Europee. Formazione, scouting di buone esperienze, sostegno finanziario alle iniziative migliori, creazione di una rete di Paesi europei di supporto, sviluppo di nuove progettualità che coinvolgano l’Unione Europea permettendo la prosecuzione della progettualità per gli anni futuri. Una risposta concreta, positiva, per contrastare l’assistenzialismo, formando nuova cultura e nuove competenze. In Serbia sono state avviate due nuove imprese sociali a Subotica e Novi Sad, e rafforzate due aziende già esistenti a Sabac e Valjevo. Molte altre potrebbero essere finanziate con piccoli contributi.

SALUTE MENTALE e INCLUSIONE SOCIALE
Caritas Italiana in partenariato con la rete Caritas in Serbia, porta avanti fin dal 2001 vari Programmi di sviluppo della salute mentale nel paese, partendo dall’esperienza introdotte in Italia dalla riforma della Legge Basaglia. Un accompagnamento delle istituzioni pubbliche e della società civile serbe verso un modello di salute mentale in comunità per il superamento del sistema manicomiale presente nel paese (5 manicomi ancora esistenti con oltre 4.000 pazienti internati) e la sua sostituzione con una rete di servizi alternativi quali Centri di salute mentale, Centri diurni, cooperative, residenze protette, associazioni, visite domiciliari. Tale lavoro si concretizza oggi con alcune specifiche progettualità:
SOCIETIES, progetto regionale finanziato dall'Unione Europea che coinvolge altri 4 Paesi del Sud-Est Europa (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro) Italia e Bulgaria. Tra gli obietti principali quello di rafforzare le capacità delle organizzazioni della società civile nella promozione dell'inclusione sociale di persone con disabilità e disturbi mentali, anche attraverso il sostegno ad imprese sociali, e facilitare le capacità del terzo settore nella costruzione di un dialogo con le Autorità Pubbliche responsabili per l'inclusione sociale.

PROMENE
(Human Rights Promotion in Mental Health Networks) per promuovere il rafforzamento delle associazioni composte da persone con disturbo mentale e disabilità, organizzare attività di sensibilizzazione e promuovere un maggiore dialogo tra le Associazioni e le istituzioni.
Miglioramento e sviluppo dei servizi in comunità per persone con disordini mentali e intellettivi nella provincia di Macva, che prevede lo sviluppo di 3 servizi in comunità: Residenza protetta, Assistenza domiciliare, Centro diurno.

EMERGENZA MIGRANTI
. Circa 4.000 le persone ufficialmente bloccate in Serbia anche se le stime di chi opera sul posto arrivano a toccare le 10 mila persone. Arrivano da paesi come Iraq, Siria, Afghanistan e Pakistan, e circa il 46 per cento sono minori, di cui la metà soli, non accompagnati. Strutture inadeguate, condizioni igienico-sanitarie disastrose, carenza di spazi perla socializzazione e per la privacy, nonostante i migranti trascorrano periodi medio-lunghi in Serbia (dai 6 mesi fino anche ai 2 anni) all'interno di queste strutture prima di riuscire a proseguire. Caritas Italiana con il cofinanziamento della Conferenza Episcopale italiana sostiene la Caritas nazionale e le 4 Caritas diocesane coinvolte per offrire: - supporto di emergenza (igiene, vestiario, bibite calde) nei campi di Krnjaca, Obrenovac, Zrenjanin e Bogovadja -servizi psicosociali nei campi di Krnjaca, Principovac e Bogovadja e supporto al servizio di trasporto sicuro in particolare nella zona di Subotica.
Caritas offre non solo interventi materiali, ma anche un sostegno psico-sociale, che è uno dei bisogni maggiore cui far fronte. Questa è la finalità principale del progetto

INTERVENTI PSICO-SOCIALI NEI CAMPI PROFUGHI IN SERBIA in collaborazione con Ipsia e Caritas Ambrosiana, attraverso anche la creazione di un Social Cafè nel campo di Bogovadja, uno spazio aggregativo attrezzato, in cui servire anche caffè e tè, ma anche sviluppare attività ricreative differenti, per le diverse fasce di età e genere (scacchi, musica, cucito, video, foto, etc.) e uno spazio aperto all’incontro tra la comunità locale e i migranti, attraverso l’organizzazione di attività pubbliche (concerti, esposizioni etc).

PROMOZIONE VOLONTARIATO
. Oltre all’organizzazione di alcuni campi estivi, è in corso Progetto Caschi Bianchi, che vede la presenza di 3 giovani volontari italiani in servizio civile per un anno, presso la Caritas parrocchiale di Valjevo e la Caritas parrocchiale di Sabac in attività a sostegno di persone con disturbo mentale, disabili, migranti, famiglie vulnerabili.

Per ulteriori informazioni
Ufficio Europa (Area Internazionale), europa@caritas.it
   
Come contribuire
Chi vuole sostenere gli interventi di Caritas Italiana (causale: "Serbia") può versare il proprio contributo tramite.