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Rosso Melograno, l’emporio fratello   versione testuale
13 aprile 2021

Due empori, uno accanto all’altro – che però non si fanno concorrenza –, al piano terra di un grande stabile popolare vicino alla stazione di Caltanissetta. Uno è l'Emporio della solidarietà, uno dei tanti “negozi” aperti dalle Caritas in giro per l’Italia, dove le famiglie con problemi economici possono fare la spesa con una speciale tessera a punti, e ottenere pertanto un sostegno nel loro periodo di difficoltà.
L'altro si chiama Rosso Melograno, e vende – a tutti, in questo caso – alimentari di produttori locali, oggetti di artigiani, lavori di piccoli imprenditori del territorio. Ma non c'è solo la parte di vendita: l'emporio include anche laboratori interni, come quello di cucina, che permette ai clienti anche di assaggiare quello che si vuole acquistare, oppure quelli di sartoria e di cartotecnica, dove si creano oggetti da vendere, ma anche confezioni originali.
«Non ci piace chiamarlo progetto; è un vero è proprio programma, più ampio e organico, che include diverse iniziative, destinatari, obiettivi», spiega Giuseppe Paruzzo, dinamico direttore della Caritas diocesana di Caltanissetta.
L’iniziativa si è sviluppata in un territorio al centro della Sicilia, fuori da ogni rotta turistica, dove il tasso di disoccupazione sfiora il 20%, e quella giovanile addirittura il 50%: «È inevitabile chiedersi – chiosa il direttore – cosa si possa fare per dare una possibilità di lavoro, ma soprattutto come creare un modello che possa funzionare ed essere replicabile da altri, in questa città o anche altrove».
 
Cucina, sartoria, falegnameria e cartotecnica
Non può servire a molto, però, proporre laboratori che impieghino persone inoccupate per un certo periodo, senza pensare a come sia possibile andare avanti dopo. «Va bene realizzare creazioni nei laboratori, ma senza uno sbocco commerciale il lavoro è monco. Contemporaneamente, con l'inizio della crisi Covid, ci siamo accorti che molti produttori locali avevano esigenza di far conoscere e mettere in commercio i loro prodotti, esattamente come noi – racconta Giuseppe. – Allora abbiamo pensato di crearlo noi, un luogo dove vendere e creare una filiera corta e virtuosa».
L'emporio Rosso Melograno ha aperto le porte poco prima di Natale, solo con prodotti alimentari: il periodo scelto, lo sapevano, era il migliore possibile, ma le vendite sono andate molto oltre le migliori speranze. E così, nei mesi successivi, hanno osato di più.
Oggi a Rosso Melograno hanno integrato il laboratorio di cucina e quello già ben avviato di sartoria, con le ricamatrici e le macchine da cucito, mentre a breve partiranno anche il laboratorio di lavorazione del legno e quello di cartotecnica: «Abbiamo attrezzato un plotter da intaglio e macchine che permettono di realizzare piccoli oggetti e scatoline; le marchieremo con il nostro logo e realizzeremo le confezioni personalizzate per i pacchi che vendiamo».
Alcune persone sono già al lavoro nei laboratori, altri tirocini partiranno a breve: a pieno regime saranno inserite 12 persone. Qualcuna rimarrà con un contratto di lavoro all'interno dei laboratori di Rosso Melograno, per gli altri è previsto che il percorso personale dia una professionalità e sostenga lo sviluppo di modelli di microimprenditorialità.
«Molte delle persone che passano da noi hanno sogni e progetti: a volte non serve un grande investimento per aiutarli a partire – confida Giuseppe Paruzzo –. Abbiamo sostenuto una ragazza che aveva aperto il suo laboratorio di pasticceria in casa: con un modesto contributo lei ha comprato un’attrezzatura che le permette di realizzare prodotti diversi e di far crescere la propria attività. Ora stiamo sostenendo Sandra, una ragazza nigeriana dalla grande intraprendenza e forza, mostrate anche durante il duro viaggio che l'ha portata qui, che vuole aprire la sua piccola sartoria».
 
Proventi per acquistare alimenti
In occasione della Giornata della donna, Caritas Caltanissetta ha aiutato Sandra mettendo in vendita piantine che sono state impreziosite da vasi realizzati a mano da un artista locale e da confezioni allestite nella cartotecnica di Rosso Melograno. Con il ricavato della vendita, Sandra ha potuto comprare una macchina da cucire elettrica e il necessario per iniziare la sua attività.
«A volte pensiamo che aprire un’impresa sia una cosa “da grandi”, che necessita di grandi risorse, e di grandi investimenti per avere grandi attrezzature. Invece a volte si può fare con piccole cose, alcuni sogni sono realizzabili con poco. È questo che vogliamo fare: aiutare a concretizzare piccoli, grandi sogni».
Senza dimenticare chi, almeno per il momento, deve pensare a sopravvivere al meglio: e così il ricavato delle vendite dei prodotti dell’emporio Rosso Melograno serve, in parte, per poter acquistare anche gli alimenti che vengono messi a disposizione delle famiglie indigenti nell'emporio fratello, quello della Solidarietà. Assistenza e intraprendenza possono convivere: lungi dall’essere concorrenti, possono convivere. E dare alle persone che hanno bisogno di un sostegno e di una spinta, l’aiuto che più fa per loro, in momenti diversi.
 
Marta Zanella