Dal 1990 al 1998   versione testuale
1990
31 gennaio: sentenza n. 41 della Corte Costituzionale: il giovane obbligato alla leva, può essere chiamato al massimo entro un anno dall’arruolamento.
15 dicembre: Terza conferenza Nazionale degli Obiettori Caritas ad Assisi; vengono presentati i dati dell’indagine “dopo l’obiezione”.
 
1991
11 marzo: convegno ad Albisola, promosso da Caritas Italiana, Pax Christi e Devoniani, sul tema “I cristiani e l’obiezione di coscienza”.
3 aprile: muore Jean Goss, presidente onorario del MIR, profeta e animatore della nonviolenza in tutto il mondo.
12 novembre: nel documento della CEI “Educare alla legalità”, per la prima volta in un documento ufficiale della Chiesa Italiana vi è un paragrafo dedicato all’obiezione di coscienza.
16 novembre: nel messaggio ai partecipanti delle celebrazioni per i vent’anni della Caritas Italiana, il Pontefice Giovanni Paolo II afferma: “meritano speciale apprezzamento la proposta di un anno di volontariato sociale rivolta alle ragazze e il servizio civile prestato nel settore caritativo-assistenziale dai giovani obiettori di
coscienza”.
15 dicembre: la CNESC e la LOC promuovono per la prima volta la Giornata Nazionale dell’Obiezione di Coscienza.

1992
16 gennaio: il Senato approva definitivamente la nuova legge sull’obiezione di coscienza.
17 gennaio: con una conferenza stampa la Caritas Italiana e la Fondazione Zancan lanciano la proposta di istituire un servizio civile obbligatorio per tutti i giovani dai 18 ai 28 anni.
1 febbraio: il Presidente della Repubblica non promulga la nuova legge e la rinvia alle Camere.
2 febbraio: il Presidente della Repubblica scioglie le camere.
4 febbraio: il Presidente del Consiglio, on. Giulio Andreotti, propone un decreto legge per salvare la nuova legge sull’obiezione di coscienza.
14 febbraio: il segretario del PSI on.Bettino Craxi minaccia la crisi di governo se verrà presentato un decreto legge sull’obiezione di coscienza.
22 settembre: inizia alla Camera l’esame del testo di legge sull’obiezione di coscienza, già rinviato dal Presidente della Repubblica nella precedente legislatura.

1993
11 marzo: Risoluzione del Parlamento Europeo sui diritti umani con un paragrafo sull’obiezione di coscienza, proposta dall’on. De Gucht.
20 aprile: muore don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi.
20 giugno: tre volontari italiani, fra cui un obiettore di coscienza, vengono uccisi a Gorni Vakuf in un agguato, durante la guerra Balcanica in Bosnia.
29 settembre: la Camera approva la legge sull’obiezione di coscienza in un testo identico a quello non promulgato nella precedente legislatura dal Presidente della Repubblica F. Cossiga.
12 ottobre: il CNEL e la CNESC tengono a Roma un forum sul servizio civile.

1994
16 gennaio: con la fine anticipata della legislatura, sfuma anche stavolta la possibilità di approvare la legge sull’obiezione di coscienza.
19 gennaio: Risoluzione del Parlamento Europeo sull’obiezione di coscienza proposta da J.M. Bandres - Molet e da R. Bindi.
15 febbraio: la CNESC si costituisce formalmente in associazione.
24 febbraio: la Caritas Italiana avvia la Scuola per formatori di obiettori di coscienza.
9 settembre: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Difesa, on. C. Previti, approva la Riforma delle Forze Armate e il Nuovo Modello di Difesa.
5 novembre: Quinta Conferenza Nazionale degli Obiettori Caritas a Firenze, oltre 1700 partecipanti, il tema “Obiettore, cittadino”. Nella notte l’alluvione colpisce il Piemonte, centinaia di obiettori si mobilitano immediatamente.
27 novembre: nasce l’AON Associazione Obiettori Nonviolenti, da un gruppo di aderenti alla LOC.
 
1995
15 febbraio: inizia al Senato la discussione in Aula della nuova legge sull’obiezione di coscienza, già approvata dalla Commissione Difesa nel novembre del 1994.
6 aprile: tra i referendum proposti dai Radicali, ce n’è uno anche sulla legge 772 sull’obiezione di coscienza.
16 aprile: nel nuovo Catechismo degli adulti si afferma il significato educativo dell’obiezione di coscienza e del servizio civile: “ risalta il significato educativo che può avere la scelta degli obiettori di coscienza di testimoniare il valore della nonviolenza sostituendo il servizio civile a quello militare”.

1996
28 marzo: a conclusione del Consiglio Permanente della CEI viene affrontato il tema dell’obiezione di coscienza e del servizio civile, nell’ambito delle attività promosse dalla Caritas Italiana.
4 aprile: il Presidente del Corpo Direttivo mondiale dei Testimoni di Geova, W.L. Barry, annuncia la decisione di lasciare libero ogni aderente di scegliere il servizio civile invece che l’obiezione totale e quindi il carcere.
2 maggio: la Regione Toscana approva una legge regionale sul servizio civile.
19 giugno: la Caritas Italiana e la Fondazione Zancan presentano una proposta di legge per l’istituzione del servizio civile nazionale, obbligatorio.
18 settembre: Arci Servizio Civile lancia la proposta di una legge per l’istituzione
del servizio civile nazionale, volontario, per tutti i giovani.
5 novembre: la Commissione Difesa del Senato approva la nuova legge sull’obiezione di
coscienza.
 
1997 
1 gennaio: il servizio di leva viene ridotto a 10 mesi.
23 gennaio: al termine dei lavori del Consiglio Permanente della CEI, il segretario generale Mons. Antonelli, chiede la rapida approvazione della nuova legge sull’obiezione di coscienza.
29 gennaio: a larghissima maggioranza il Senato approva la nuova legge sull’obiezione di coscienza.
30 gennaio: tra i referendum ammessi dalla Corte Costituzionale, vi è anche quello per l’abrogazione della L.772/72.
12 febbraio: il Governo Prodi presenta un disegno di legge per l’istituzione di un servizio Civile Nazionale, obbligatorio per i maschi e volontario per le donne.
15 giugno: la partecipazione di solo il 30% degli aventi diritto al referendum, rendono nullo il voto per l’abrogazione della L.772/72.
26 settembre: terremoto in Umbria e Marche, centinaia di obiettori partecipano ai soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto in Umbria e Marche; in particolare gli obiettori delle Caritas gemellate rimangono accanto alle popolazioni colpite per mesi, fino a giugno 1998 ed oltre.
29 ottobre: manifestazione nazionale indetta dalla CNESC per chiedere la ripresa della discussione alla Camera per l’approvazione della legge sull’obiezione di coscienza.
19 novembre: la Regione Liguria approva una legge sul servizio civile.

1998
24 giugno: la Commissione CEI Giustizia e Pace pubblica il documento “Educare alla pace”, dove viene fatta menzione dell’obiezione di coscienza e del servizio civile.
8 luglio: il Parlamento approva la nuova legge sull’obiezione di coscienza, la n. 230/98.
15 luglio: viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza e servizio civile”, firmata dal Presidente della Repubblica l’8 luglio.
11 settembre:viene nominato dal Consiglio dei Ministri, il primo Direttore dell’UNSC, Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, dr. Guido Bertolaso.