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Venerdì 20 Novembre 2020
Caritas Bolzano-Bressanone   versione testuale
L'infanzia ai tempi della pandemia
   
Prima della pandemia 586 milioni di bambini, nel mondo, vivevano in famiglie in condizioni di povertà; un numero che potrebbe aumentare di 117 milioni solo nel 2020, con incrementi maggiori soprattutto in Asia meridionale e in Africa sub-sahariana.
   
La chiusura delle scuole ha riguardato quasi il 90% di tutti gli studenti al mondo mentre quasi 10 milioni di bambini rischiano di non farvi più ritorno. Una chiusura che va ben oltre la perdita di istruzione e formazione: ha lasciato infatti bambini e ragazzi lontani da quei luoghi sicuri dove potevano giocare con gli amici, mangiare e accedere ai servizi sanitari. 352 milioni di bambini in tutto il mondo non stanno avendo la possibilità di accedere ai pasti garantiti dalla scuola e, secondo un’indagine dell’Unicef, 104 Paesi su 136 hanno dovuto interrompere i servizi di contrasto alle violenze sui minori lasciandoli a maggior rischio di violenza, sfruttamento e abusi. 
 
La Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone dallo scorso marzo ha incrementato gli interventi di aiuto mirati alla fornitura di cibo, acqua potabile e prodotti sanitari a famiglie e comunità anche per sopperire alla chiusura forzata delle scuole e, grazie alla sensibilità dei donatori, continua a finanziare (fornendo quest’anno anche materiali disinfettanti e mascherine) cinque progetti di “Sostegno all’infanzia” in Bolivia, Brasile, Eritrea Kenya e Macedonia del Nord. Progetti che garantiscono a circa 530 minori alimentazione, istruzione e socializzazione, dando loro la possibilità di migliorare le proprie future condizioni di vita e contribuire così allo sviluppo delle comunità.