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Gli interventi Caritas   versione testuale
26 maggio 2021
Caritas, come detto, per quanto le è possibile cerca di farsi carico delle fragilità esistenti nel paese, che siano espresse da turchi o da migranti. L’ufficio diocesano di Smirne, in primo luogo, è impegnato nel sostegno alle persone bisognose in 12 città della diocesi. Solo a febbraio e marzo 2021, ha distribuito 328 buoni alimentari a rifugiati e famiglie locali vulnerabili. Sono state sostenute le spese per l’alloggio di 38 famiglie di rifugiati, e contributi alle spese mediche di 21 migranti e 9 cittadini turchi bisognosi.
Nella diocesi dell’Anatolia, invece, da inizio anno sono state aiutate più di 350 famiglie di 10 nazionalità diverse, rifugiati e locali, in 24 città della regione. Ogni mese Caritas distribuisce circa 400 pacchi e buoni alimentari. Nei mesi invernali in 4 villaggi sono stati distribuiti abiti, carbone e stufe a 43 famiglie, mentre per altre 109 è stato versato un contributo per le spese abitative (affitto, bollette, ecc.). Inoltre, articoli igienici e medicinali sono stati donati a 45 famiglie, mentre un contributo per il sostegno ospedaliero è stato fornito a 7 persone. Intanto, 123 bambini hanno potuto frequentare corsi di lingua turca, inglese e araba.
Un lavoro simile viene effettuato anche nella diocesi di Istanbul, grazie alla Caritas diocesana, che attraverso il centro di ascolto e numerosi partner ed enti ecclesiali di Istanbul fornisce supporto alimentare, alla salute e all’educazione di centinaia di rifugiati.