Martedì 30 Settembre 2014
nel mondoin Europain ItaliaProgramma
CERCA NEL SITO
dalle Caritas diocesane
Pubblicazioni
Campagne
Media
 Home Page Archivio » Tutti i Temi » Immigrazione » Dossier Statistico Immigrazione » 01/10/2009 - La criminalità degli immigrati:
dati, interpretazioni e pregiudizi 
"La criminalità degli immigrati: dati, interpretazioni e pregiudizi"   versione testuale


 

   
Una ricerca promossa dal Dossier Immigrazione Caritas - Migrantes
e dall'Agenzia Redattore Sociale
  


Di seguito alcune delle principali conclusioni della ricerca "La criminalità degli immigrati: dati, interpretazioni e pregiudizi". Il testo, parzialmente anticipato nel prossimo "Dossier Statistico Immigrazione" (presentazione: 28 ottobre 2009), sarà pubblicato integralmente nella prossima edizione della "Guida per l'informazione sociale 2010" (pubblicazione biennale), che Redattore Sociale presenterà a fine novembre.

Nonostante condizioni sociali e normative sfavorevoli, il "tasso di criminalità" degli immigrati regolari nel nostro Paese è solo leggermente più alto di quello degli italiani (tra l'1,23% e l'1,40%, contro lo 0,75%) e, se si tiene conto della differenza di età, questo tasso è uguale a quello degli italiani. A influire al riguardo, infatti, sono le fasce di età più giovani, mentre è addirittura inferiore tra le persone oltre i 40 anni.

Non esiste alcuna corrispondenza tra l'aumento degli immigrati regolari e l'aumento dei reati in Italia: tra il 2001 e il 2005, mentre essi sono cresciuti di più del 100%, le denunce nei loro confronti hanno conosciuto un aumento del 45,9%.

Nel comunicato/scheda (pdf) gli elementi chiave della ricerca.

 

 

Nel comunicato/scheda (pdf)
gli elementi chiave della ricerca

stampa pagina invia un commento segnala questa pagina