SCEGLIERE DI ANIMARE

PERCORSI DI DISCERNIMENTO PER PARROCCHIE E TERRITORI

DENTRO UN PERCORSO

"Scegliere di animare. Percorsi di discernimento per parrocchie e territori" è la tematica unitaria scelta per l'anno pastorale 2008-2009, in continuità con quanto realizzato nell'ultimo biennio. Un percorso di approfondimento, verifica e rilancio delle prassi di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane in ordine al metodo per l'animazione ascoltare-osservare-discernere, realizzato attraverso la cura e la valorizzazione di Centri di ascolto, Osservatori povertà e risorse e Laboratori Caritas parrocchiali.
Come già lo scorso anno – e come accadrà certamente negli anni a venire - la programmazione risente degli esiti di tre principali percorsi:

• le cinque prospettive offerte dal Consiglio Permanente della Cei a Caritas Italiana e alle Caritas diocesane dal Consiglio nel settembre del 2006;
• il IV Convegno ecclesiale nazionale e gli esiti raccolti nella nota dei Vescovi "«Rigenerati per una speranza viva» (1Pt 1,3): testimoni del grande 'sì' di Dio all'uomo";
• il percorso sull'animazione pastorale del senso della carità, avviato nel 2006-2007, che impegnerà ancora Caritas Italiana e le Caritas diocesane per i prossimi due anni.

PRINCIPALI PROPOSTE DELLE CARITAS DIOCESANE

Tra le proposte offerte alle Caritas diocesane è possibile individuare quattro principali nuclei di attività.

1. Il percorso annuale di sviluppo della tematica unitaria

Si propone di sviluppare la tematica unitaria annuale per incidere concretamente sulle progettualità in atto a livello locale e nazionale. Le attività programmate prevedono il coinvolgimento dei Direttori e dei collaboratori delle Caritas diocesane in una continua dinamica di condivisione-verifica-elaborazione-rilancio delle prassi di discernimento.

2. Il progetto formativo

Confermate le proposte di riflessione sull’animazione della testimonianza comunitaria della carità per diaconi permanenti e seminaristi, il progetto impegna Caritas Italiana nel rafforzamento e nella stabilizzazione delle attività di formazione base, specifica e, soprattutto permanente, con una nuova proposta unitaria per Direttori e membri delle équipe. Si avvia, inoltre, il supporto alle proposte di formazione specifica realizzate a livello regionale.

3. Il progetto di accompagnamento promozione Caritas

I percorsi realizzati negli ultimi dieci anni hanno ripetutamente ribadito e approfondito la centralità del metodo pastorale Caritas per l'animazione e dei luoghi pastorali Centro di ascolto, Osservatorio povertà e risorse e Laboratorio Caritas parrocchiali. Su questo fronte, nel febbraio 2006, la Presidenza ha impegnato Caritas Italiana a realizzare un sistema di proposte che la programmazione 2008/2009 mira a consolidare e sviluppare:

• per il sostegno all'avvio dei luoghi pastorali nelle Caritas diocesane che ne sono sprovviste;
• la formazione degli operatori e la promozione del loro lavoro unitario;
• il rafforzamento del lavoro di raccolta dati e della redazione dei Dossier regionali.

4. Il progetto "Carità e cultura"

I primi esiti del percorso sull’animazione hanno fatto emergere l'esigenza pressante, per le Caritas, di "abitare" la vita e la cultura degli uomini di oggi. Si tratta di valorizzare la ricchezza delle opere e delle esperienze maturate in questi anni per incidere attivamente nelle prassi, nelle scelte di vita e nella politica. La programmazione 2008-2009 individua alcuni principali progetti su cui investire in questa prospettiva: Periferie metropolitane, Rapporto Caritas-Zancan – Lotta alla povertà, Conflitti dimenticati, Immigrazione e cultura, Terra futura.

ATTIVITA' PROPRIE DI CARITAS ITALIANA

Per sostenere la realizzazione armonica ed efficace del Programma di attività e garantirsi nel contempo la possibilità di verifica, innovazione e rilancio del servizio alle Caritas diocesane, Caritas Italiana ha programmato anche per questo anno alcune precise attività interne. Le più significative riguardano:

• il servizio di segreteria svolto per la Consulta nazionale ecclesiale degli organismi socio-assistenziali, che avvierà il IV censimento delle opere ecclesiali;
• l'attivazione di un Gruppo di lavoro interno "Coordinamento degli interventi di emergenza"
• l'avvio di un Tavolo interno per la progettazione socio-pastorale Cei 8xmille e del nuovo Coordinamento nazionale degli enti gestori.

UNO SGUARDO AL FUTURO

La prospettiva, è evidente, non è quella dell’abbandono, ma del costante approfondimento della riflessione sull'animazione del senso della carità. Un percorso impegnativo e affascinante che richiede la piena disponibilità ad entrare in quel «”cantiere” di rinnovamento pastorale» che fa crescere una nuova «Chiesa della speranza» (cfr. "Rigenerati per una speranza viva", nn. 20-28).