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Giovedì 19 Giugno 2014
20 GIUGNO Giornata mondiale del rifugiato: appello dalle Caritas del Mediterraneo   versione testuale
Proteggiamo il nostro futuro

  
Le persone coinvolte in migrazioni forzate, nel mondo, sono più di 45 milioni.
Decine di migliaia sbarcano sulle nostre coste: cercano pace, sicurezza, democrazia, dignità, benessere. Italia ed Europa stentano a sviluppare politiche di accoglienza generose e realistiche, coordinate e condivise.
Non assicurare ai rifugiati il rispetto dei diritti umani fondamentali, equivale a indebolire i diritti di tutti.
Per questo Caritas Europa e Caritas Italiana - dopo un confronto in occasione di MigraMed, l’annuale incontro con le Caritas del bacino del Mediterraneo che quest’anno si è svolto ad Atene – hanno diffuso un appello in cui chiedono all’Unione Europea, ai Paesi di origine e a quelli di transito di:
-  attivare e facilitare canali di ingresso in Europa legali e sicuri sia per i richiedenti protezione internazionale, attraverso il rilascio di visti umanitari, che per i lavoratori migranti;
- estendere programmi di ammissione umanitaria per coloro che fuggono da conflitti armati;
- impedire la restrizione della libertà di movimento e rispettare il diritto di lasciare qualsiasi paese incluso il proprio, anche attraverso un rapido accesso ai documenti di identità e di viaggio.
Dal canto loro anche i delegati Caritas membri del Consiglio nazionale di Caritas Italiana, a conclusione del loro recente incontro, hanno confermato l’intenzione di proseguire nell’impegno di solidarietà - che vede oggi oltre 3.000 migranti accolti nei Centri Caritas su tutto il territorio nazionale - nella consapevolezza della generosità, ma anche di crescenti difficoltà e disagi nei territori e nelle comunità locali. Per questo si è ribadita l’esigenza e l’urgenza di progettualità realistiche da chiedere con forza alle istituzioni nazionali ed europee perché sia data protezione e vengano garantiti i diritti di quanti arrivano.
Infatti, come ci ha ricordato papa Francesco nel suo Messaggio “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”, per costruire un mondo migliore è necessario “il reciproco aiuto tra Paesi” perché nessun Paese può affrontare da solo le difficoltà connesse al fenomeno delle migrazioni, che è “così ampio da interessare ormai tutti i Continenti nel duplice movimento di immigrazione e di emigrazione”.