Home Page » Area Stampa » News » 2018 » Ottobre » Repubblica democratica del Congo: nuova crisi umanitaria 
Mercoledì 31 Ottobre 2018
Repubblica democratica del Congo: nuova crisi umanitaria   versione testuale

Una nuova grave crisi umanitaria è in corso  al confine angolano della Repubblica Democratica del Congo nelle 4 diocesi di Popokabaka, Luiza, Luebo e Matadi a seguito dell’espulsione improvvisa da parte del governo dell’Angola di centinaia di migliaia di congolesi impiegati nelle miniere di diamanti della zona di Lunda Norte.
L’esodo è scaturito dalla decisione del governo angolano di non autorizzare più il lavoro irregolare (indipendentemente dalla nazionalità) nelle miniere. Non è la prima volta che si verificano espulsioni massicce di congolesi che lavorano nel settore minerario, vi sono state diverse ondate a partire dai primi anni 2000, ma questa supera ogni altra per le sue dimensioni. Secondo i dati raccolti dalla Caritas locale in sole quattro settimane oltre 450.000 persone sono state espulse riversandosi nelle località di Kamako e dintorni. Un numero smisurato equivalente alla somma totale degli sbarchi in Italia negli ultimi 4 anni. Le persone sono prive di ogni cosa, dormono all’aperto e necessitano di assistenza per i bisogni primari: cibo, acqua, servizi igienici, alloggio. Una crisi umanitaria di proporzioni enormi, che ha trovato impreparate le comunità di accoglienza, esse stesse in condizioni di estrema povertà e le agenzie umanitarie locali e internazionali.
 
Le parrocchie e le Caritas locali si sono prontamente mobilitate per l’assistenza agli sfollati con mezzi decisamente sproporzionati ai bisogni. La Caritas parrocchiale di Kamako ha aperto tutti gli edifici a disposizione e ospita attualmente più di 2300 persone tra i locali Caritas e le due scuole cattoliche adiacenti. Le Caritas parrocchiali limitrofe si stanno organizzando per l’accoglienza degli espulsi. Caritas Congo sta coordinando gli interventi delle organizzazioni cattoliche in loco ed è in contatto con la rete Caritas internazionale per predisporre un piano organico di aiuto.  
Una crisi che si aggiunge ad altre in essere nel vastissimo paese africano tra i più poveri al mondo nonostante le sue immense ricchezze minerarie e ambientali. Un paese emblema delle disuguaglianze e delle contraddizioni del sistema economico-finanziario globale, da decenni teatro di conflitti interni e vittima di uno sfruttamento dissennato a beneficio di ristrette elite locali e di ingenti interessi economici e geostrategici stranieri.  
 
Caritas Italiana da anni collabora con la Caritas Congo in risposta alle numerose emergenze e per la realizzazione di microprogetti di sviluppo (vedi Scheda Paese), a seguito di questa nuova crisi sta seguendo la situazione e ha offerto la propria disponibilità a sostenere gli interventi della Caritas locale.   
 
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Africa – Emergenza Congo RD”) tramite:
•    Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
•    Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
•    Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
•    UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119