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Lunedì 15 Aprile 2019
A un mese dal Ciclone Idai Caritas amplia gli interventi   versione testuale

A un mese dal ciclone che ha colpito una vasta area tra Mozambico, Zimbabwe e Malawi dopo settimane di piogge torrenziali e alluvioni, il bilancio della catastrofe è terrificante e purtroppo ancora provvisorio: quasi un migliaio i morti accertati, con ancora centinaia di dispersi, 3 milioni di persone colpite, circa 2.500 feriti, 240.000 case danneggiate e 500.000 ettari di coltivazioni perdute nel solo Mozambico.
 
Il lento ritiro delle acque ha ostacolato i soccorsi e reso estremamente precarie le condizioni igienico sanitarie. Un’epidemia di colera è in corso con oltre 3.000 persone  contagiate e sono in aumento i casi di malaria. Al di là degli interventi immediati, vi è un’enorme bisogno di sostegno nel medio e lungo  periodo per la ricostruzione e la riattivazione delle attività produttive.  Le chiese locali, nonostante le difficoltà e i danni subiti, si sono mobilitate nell’assistenza agli sfollati, attraverso gli organismi nazionali, diocesani, le parrocchie, le congregazioni religiose.
 
Caritas Italiana, grazie al contributo di di un milione di euro della Conferenza Episcopale Italiana, dopo un primo stanziamento a sostegno degli interventi di Caritas Mozambico, ha ampliato l’impegno sul versante dell’aiuto d’urgenza e sono in fase di studio interventi di ricostruzione e riabilitazione.  In particolare in Mozambico si è avviato il piano di azione di Caritas della durata di tre mesi nella province di Sofala, Manica, Zambesia. Gli interventi, nel campo igienico-sanitario, ripari d’urgenza e distribuzione di utensili da cucina, riguardano più di 27.000 persone. 2.500 teloni sono già stati distribuiti a Beira e nelle provincia di Manica, altri 2.500 sono in arrivo nella provincia di Zambesia. Inoltre il PAM (Programma Alimentare Mondiale) ha affidato alla Caritas la distribuzione di beni alimentari a oltre 5.500 famiglie. Si aggiungono due ulteriori interventi nella diocesi di Beira. Il primo -  in collaborazione con CUAMM - Medici con l’Africa – per la fornitura di kit igienico-sanitari, medicine, materiale e attrezzature di pronto soccorso all’ospedale centrale e ai centri sanitari periferici. Il secondo  - in collaborazione con AVSI – fornisce assistenza a 500 famiglie sfollate nel campo di “Sao Pedro” e prevede inoltre attività di sostegno psico-sociale, di protezione di minori (spazi protetti per bambini) e campagne di sensibilizzazione sulle pratiche igienico sanitarie.
 
In Malawi la Caritas fornisce aiuti a circa 22.000 persone con la distribuzione di 4.000 pacchi di aiuti alimentari e un supporto nutrizionale a 4.000 persone tra bambini con meno di due anni e madri in allattamento in condizione di malnutrizione. A questo si aggiunge un sostegno da parte di Caritas Italiana alla missione dei Padri Monfortani a Balaka, con la distribuzione di beni alimentari, il supporto nutrizionale giornaliero a 2000 bambini e ragazzi, un pasto quotidiano ad almeno 1500 nuclei familiari. L’intervento intende anche sostenere gli agricoltori nella semina per il prossimo raccolto e nella riparazione delle proprie abitazioni, con aiuti economici  e la fornitura di utensili e materiali.
 
In Zimbabwe la Caritas, nelle diocesi di Mutare, Masvingo e Harare, fornisce aiuti agli sfollati e sta predisponendo a un piano di un anno che oltre all’aiuto d’urgenza prevede interventi a sostegno della ripresa delle attività agricole, dell’educazione e il ripristino di fonti d’acqua.  
 
Caritas Italiana rinnova l’appello alla solidarietà per aiutare le comunità colpite nei tre paesi a rialzarsi e per un rinnovato impegno, anche sul piano delle politiche, per lo sviluppo sostenibile di questi popoli, contrastando le cause profonde della vulnerabilità ai fenomeni ambientali, e per ridurre i mutamenti climatici.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Alluvioni Africa australe”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119