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Martedì 7 Maggio 2019
Sabir, festival diffuso delle culture mediterranee (Lecce, 16/19 maggio 2019)   versione testuale
Si è svolto in Puglia a Lecce, dal 16 al 19 maggio prossimo, la quinta edizione del Festival Sabir, evento diffuso, mobile e spazio di riflessioni sulle alternative mediterranee nei luoghi simboli dell'Europa, dopo quelle tenutesi a Lampedusa (1-5 ottobre 2014), a Pozzallo (11-15 maggio 2016), a Siracusa (11-14 Maggio 2017) e Palermo (11-14 ottobre 2018).
 
Il Festival è promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto e Carta di Roma, e si svolgerà con il patrocinio di ANCI, RAI, Regione Puglia, Unisalento, Provincia di Lecce e Comune di Lecce.

Giovedì 9 maggio alle ore 11, presso il Castello Svevo di Bari (via Pier l’Eremita 25), si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di questa quinta edizione, che ha tra le sue novità le "Lezioni Mediterranee", un ciclo di appuntamenti sui temi legati al "mare nostrum", alla sua storia, alle sue tradizioni e alla sua attualità, e il "Mercato del Mediterraneo" in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, perché anche il cibo è veicolo di cultura e conoscenza tra popoli. «Sabir è una grande occasione per la Puglia - ha dichiarato nell'occasione il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - è la prima volta che ospitiamo questa manifestazione che ha finalità formative e di coinvolgimento popolare nelle problematiche legate al movimento delle persone sulla terra.  Una circostanza - sottolinea - che fa parte della storia dell'umanità, non può essere fermata, può solo essere migliore o peggiore. La Regione Puglia - continua - sostiene questo sforzo e ha proposto oggi di rendere istituzionale il rapporto delle varie regioni, soprattutto del Sud che sono quelle più interessate a questi fenomeni». Secondo Oliviero Forti, responsabile Politiche migratorie e protezione internazionale Caritas Italiana, «gli spazi di confronto si stanno sempre più riducendo. Per questo il Festival Sabir è sempre più importante: per raccontarsi e per raccontare cosa sta accadendo».
 
Questa edizione di Sabir continua la stessa formula che ha caratterizzato le precedenti, articolata in un programma di  incontri internazionali e formazioni, che si alterneranno ad attività culturali, laboratori interattivi, musicali, teatrali, presentazione di libri. In particolare Caritas Italiana promuove una serie di iniziative, articolate con questo programma giornaliero.
 
 
 PROGRAMMA INIZIATIVE CARITASa
 
GIOVEDI' 16 MAGGIO 2019
  
ore 11.00 Mostra fotografica ANEMOS
Sede: CHIOSTRO DEL DUOMO
 
ore 12.00 Inaugurazione Festival
Sede: GIARDINI PIAZZETTA ARCO DI TRIONFO
 
ore 14.30-18.00 Formazione degli operatori dell'accoglienza
Sede: MUSEO CASTRO MEDIANO
 
ore 18.00 Spettacolo teatrale IL TEMPO DALLA MIA PARTE
Sede: CHIOSTRO DEL DUOMO
 
ore 21.30 Concerto ORCHESTRA SINFONICA DI LECCE E DEL SALENTO OLES
Sede: PIAZZA DUOMO
 
 
VENERDI' 17 MAGGIO 2019
 
ore 09.30-13.00 Seminario TRE ANNI DALL’ACCORDO UE-TURCHIA. SGUARDI INCROCIATI SU TURCHIA, GRECIA E LA ROTTA DEI BALCANI (Incontro promosso nell'ambito del Progetto MIND)
Sede: SALA CONFERENZE DUOMO
 
ore 9.30-13.00 Formazione degli operatori dell'accoglienza
Sede: MUSEO CASTRO MEDIANO
 
Ore 16.30 Spettacolo SCONFINATI
Sede: AULA CINEFORUM DUOMO
 
ore 18.00-20.00 Presentazione libro UNA NAVE TRA LA NEVE
Sede: CHIOSTRO DEL DUOMO
 
ore 21.30 Concerto APRES LA CLASSE
Sede: PIAZZA DUOMO
 
 
SABATO 18 MAGGIO 2019
 
ore 9.30-11.30 Convegno EUROPA AL BIVIO (Incontro promosso nell'ambito del Progetto MIND)
Sede: PALAZZO VESCOVILE
 
ore 17.30-19.30 Assemblea FINALE DI CONVERGENZA
 
ore 18.00 Presentazione libro FALSI MITI
Sede: CHIOSTRO DEL DUOMO
 
ore 21.30 Concerto CESARE DELL’ANNA & GIRO DI BANDA
Sede PIAZZA DUOMO
 
Durante tutto il festival sarà attiva una HUMAN LIBRARY a cura della Caritas diocesana di Benevento e Caritas Italiana/Progetto M.IN.D. Si tratta di un metodo semplice e completo per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi, e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale. La differenza da una normale biblioteca sta nel fatto che per leggere i libri non bisogna sfogliare le pagine ma….parlarsi perché i libri in questione sono persone in carne ed ossa consapevoli di appartenere a minoranze soggette a stereotipi e pregiudizi. La biblioteca vivente offre ai lettori l’opportunità di entrare in contatto con persone con cui difficilmente avrebbero occasione di confrontarsi.
 
Un punto informativo e accoglienza del Festival sarà disponibile presso Ex Convitto Teatini in Via Vittorio Emanuele II, 25.