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Giovedì 30 Luglio 2020
Caritas Ambrosiana   versione testuale
Ad agosto "Gli Angeli della spesa"
    
Ci sono l’avvocato, il fotografo, il giornalista. Ma anche il pensionato, lo studente e la casalinga. Il veterano che ha scelto come regola di vita quella di dedicare un po’ del suo tempo agli altri. Ma anche il neofita. Sono gli “Angeli della spesa”, i volontari che dalla prossima settimana per tutto il mese di agosto entreranno in servizio agli Empori della Solidarietà.

I minimarket dove si acquistano prodotti di prima necessità senza denaro ma con una tessera a punti, resteranno aperti questa estate per far fronte all’accresciuta domanda di aiuti dovuta al Coronavirus. Per affiancare gli operatori e dare il cambio alle tante persone che in questi mesi si sono messe a disposizione con grande generosità, Caritas Ambrosiana aveva lanciato a metà luglio un appello. All’invito dell’organismo caritativo della diocesi di Milano hanno risposto in 48, nello specifico 28 donne e 20 uomini, tra i 18 e i 68 anni. Un quarto di loro non ha mai svolto attività di volontariato prima d’ora, un quinto non sapeva dell’esistenza degli Empori.

Gli “angeli della spesa” si occuperanno dell’accoglienza delle persone e aiuteranno gli operatori a tenere in ordine il magazzino e a disporre sugli scaffali i prodotti negli Empori della Solidarietà di Varese, Saronno, Garbagnate, Molteno, Milano Barona, Milano Lambrate, Milano Niguarda. La loro attività si svolgerà dal 3 al 31 agosto. C’è chi coprirà un intero turno, ovvero tre ore al giorno, per tutto il periodo. C’è chi ha preferito concentrare gli sforzi per un periodo più breve.  
 
«Purtroppo andiamo incontro a un autunno difficile a causa dell’arresto delle attività economiche durante il lockdown. Non sappiamo a settembre se ci sarà una ripresa e se sarà per tutti. In questo scenario d’incertezza, la solidarietà tra le persone è il capitale più importante che dobbiamo preservare e di cui dobbiamo avere cura. La risposta al nostro appello per gli Empori dimostra che fortunatamente il virus non lo ha intaccato, anzi al contrario, ha ancora di più motivato le persone. Non era una reazione scontata», sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.