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guida caritas LA SUCCESSIONE di Walter Nanni
Interim a monsignor Bressan,
il nuovo presidente a novembre
esiti della campagna “Una sola fami-
glia umana, cibo per tutti”, la prima Monsignor Giuseppe Merisi, 76 anni, è vescovo dal 1995, prima
mobilitazione globale della confede- come ausiliare nella diocesi di Milano, poi come titolare a Lodi NEL BIDONE BUTTIAMO
razione internazionale della Caritas – dal 14 novembre 2005. Dal 30 maggio 2008 ha presieduto la Com-
cui ha dato il sostegno anche papa missione episcopale della Cei per il servizio della carità e la salute,
Francesco –, che punta a influenzare e in quanto tale è stato presidente di Caritas Italiana e della Consulta CIBO PER OTTO MILIARDI
le scelte politiche degli stati e a inco- ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali.
raggiare cambiamenti individuali. Ufficialmente non è più presidente Caritas a partire dall’entrata
La crisi economica mette a dura del nuovo vescovo in diocesi, il 26 ottobre. L’Assemblea Cei (Assisi,
prova moltissime famiglie italia- 10-13 novembre) sarà chiamata a eleggere il nuovo presidente della
ne. Quale impegno nel territorio, Commissione episcopale – e quindi di Caritas Italiana –, incarico affi-
per le Caritas, e quali suggeri- dato ad interim, a partire dal 27 ottobre, a monsignor Luigi Bressan, ll’Expo Gate di Milano è stato presentato dal presidente di degli intervistati lo fa con una certa
menti alla politica? arcivescovo di Trento. Last Minute Market, Andrea Segrè, il Rapporto 2014 di Waste frequenza, il 46% vorrebbe farlo ma
Più che alla politica, penserei di sug- non trova i contenitori al ristorante o
gerire alle istituzioni (ma anche agli A Watcher, sul tema dello spreco domestico nel nostro paese. è troppo timido per chiederli.
ambiti educativi della società civile e tas o almeno vi sia un animatore par- Lo spreco complessivo di cibo, dai campi alla filiera alimentare al Il cibo, secondo gli italiani (60%),
della stessa nostra Chiesa) il poten- rocchiale Caritas. Sempre nella pro- è il comparto su cui maggiormente si
ziamento delle opere di sensibilizza- spettiva di un intenso lavoro in rete, sia bidone della spazzatura domestico, vale 8,1 miliardi di euro al- concentra la piaga dello spreco: più
zione, che aiutino a cogliere il valore con le altre espressioni caritative che l’anno, ovvero 6,5euro settimanali a famiglia per 630 grammi che per l’acqua (37%) o l’energia elet-
della solidarietà e della sussidiarietà, con gli altri ambiti pastorali, in un’ot- circa di cibo sprecato. La tendenza individua una lieve riduzione del- trica (20%). Coerentemente, in un’ot-
principi fondamentali della dottrina tica di servizio che punti a sostenere lo tica di riduzione dello spreco ma an-
sociale della Chiesa. Il quotidiano sviluppo di relazioni autentiche attor- lo spreco di cibo, che ammontava a 8,7 miliardi di euro nell’ot- che di svolta culturale sulle tematiche
impegno sulle antiche e nuove po- no ai poveri, al Vangelo, ai sacramenti, tobre 2013. La diminuzione è anche dovuta all’andamento generale ambientali connesse, gli italiani chie-
vertà, con la presenza diffusa nel ter- improntate all’ascolto, alla condivisio- dono provvedimenti. In particolare
ritorio, sempre nel rispetto delle di- ne, alla gratuità, alla solidarietà. di riduzione dei consumi. auspicano (8,3 in scala da 1 a 10)
verse responsabilità, potrà trovare La Chiesa di papa Francesco si Il Rapporto si articola in cinque una vera e propria campagna di edu-
terreno fertile se tutti si impegneran- prepara, in Italia, al Congresso eu- ambiti di indagine: l’approccio allo cazione alimentare nelle scuole, oltre
no a fare spazio, nella propria vita, al- caristico di Firenze: è oggi capace spreco alimentare, le abitudini ali- Rapporto 2014 a informazioni diffuse sul tema (le
l’ascolto dei poveri e degli ultimi. DIOCESANO, NAZIONALE di andare verso le periferie del- mentari degli italiani, la misurazione sullo spreco alimentare considera utili il 94%degli italiani), a
Tra riforma del terzo settore e cri- Da vescovo di Lodi, è stato presidente l’umanità, per tradurre l’intima dello spreco alimentare domestico, in Italia: tendenza partire dai danni che lo spreco di cibo
si dello stato sociale, non vede il di Caritas Italiana per sei anni connessione tra fede e carità? gli strumenti per contrastarlo e il pro- in diminuzione e provoca anche rispetto all’ambiente.
rischio di una Chiesa sempre più Il magistero di papa Francesco ci ha filo dei nuclei familiari tra attenzione dati inferiori Le etichette giocano un ruolo chia-
chiamata a supplire e di un cre- alle necessità del tessuto sociale. In abituato a parlare di Chiesa in uscita, e disattenzione allo spreco. al resto d’Europa, ma ve, in quanto gli intervistati sollecita-
scente business del bisogno a sca- un’ottica globale ritengo necessario di periferie esistenziali dell’umanità, di Lo spreco domestico in Italia, nel i criteri di rilevazione no un sistema chiaro per le modalità
pito della profezia? valorizzare tutte le occasioni di sinergia Chiesa povera per i poveri. Mi auguro complesso, sembra attestarsi a livelli sono diversi. In generale di consumo. Il 90%afferma di legger-
Più che un rischio vedo una provoca- offerte da Caritas Europa e Caritas In- che a Firenze, e in ciò che dopo Firenze inferiori rispetto a quello monitorato siamo vigilanti su scarti, le sistematicamente, per verificare la
zione positiva, che chiede di raccor- ternationalis, pur nel rispetto delle di- saremo chiamati ad attuare, si possano in altri paesi europei: nei quali, tutta- scadenze ed etichette. scadenza dei prodotti e l’83%dichia-
dare i due principi appena ricordati, verse tradizioni e possibilità. Anche a approfondire questi temi. Ad esempio via, si utilizza un sistema di rilevazioni Però con qualche ra di conoscere la differenza tra “data
solidarietà e sussidiarietà, con qual- livello nazionale e locale, nel futuro proprio attraverso la cura della scelta legate ai diari alimentari e alla quan- licenza... di scadenza” (within) e “preferenza di
che riforma degli statuti del terzo set- della Caritas vedo un crescente impe- pastorale delle relazioni, che impegna tificazione dei rifiuti nel bidone della consumo” (best before). Ma solo il
tore, sia a livello italiano che europeo. gno di animazione della comunità cri- a ridisegnare la pastorale della carità spazzatura, strumenti che portano a censire – secondo la 67%di chi ritiene di saperlo (54%del totale del campio-
Sapendo che la profezia, cioè il par- stiana e con la comunità cristiana, per non solo attraverso la conta di opere e letteratura scientifica di settore – uno spreco doppio ri- ne) ha dimostrato di conoscere realmente il significato.
lare e l’agire evangelico, nascono dal- la promozione del bene comune a par- servizi, ma attraverso luoghi, strumen- spetto alla sola percezione degli intervistati. In generale, Anche la tecnologia entra in campo come guida di riferi-
l’attenzione alle persone, vissuta a tire dagli ultimi. Si tratterà, nel prossi- ti, storie, occasioni di incontro, di l’atteggiamento riguardo allo spreco alimentare varia in mento per contenere lo spreco: fra le innovazioni auspi-
partire dall’amore al prossimo, se- mo futuro, di riflettere sul tema della ascolto e di relazione con le persone, base all’età, alla sensibilità per l’ambiente, al tempo dispo- cate dagli intervistati primeggiano la tecnologia intelli-
condo il comando del Signore. formazione dei laici e dei volontari im- soprattutto con quelle in situazione di nibile, ai figli, alla responsabilità sociale dell’intervistato. gente per gli imballaggi del cibo, con packaging che virano
Come vede il futuro della Caritas pegnati, con forme di partecipazione precarietà, fragilità e povertà. O ancora di colore e possono monitorare la freschezza dei cibi
in tutte le sue articolazioni? che rispettino la struttura ecclesiale attraverso la cura dell’uso dei beni co- Auspichiamo una campagna (76%); ma anche sistemi di controllo delle temperature
Siamo tutti convinti che la presenza delle Caritas. Ci vorrà impegno, anche me invito a ripensare il dono, la gratui- Anche a causa della crisi economica, gli italiani sembrano del frigorifero (75%) e di pianificazione della spesa (67%).
delle Caritas risponde a un’urgenza del perché in tutte le parrocchie venga tà. Il territorio e la città vanno arricchiti essere più attenti allo spreco alimentare: il 63% degli in- Il Rapporto 2014 individua infine sei tipologie di con-
nostro cammino ecclesiale, oltre che promossa la costituzione di una Cari- di storie e itinerari ricchi di esperienze tervistati desidera un’Italia vigile contro gli sprechi, prima sumatori che compongono il quadro complessivo del-
di gratuità, di servizio, di consumi in ancora di un’Italia equa (39%), solidale (22%), tollerante l’opinione pubblica, segmentando l’universo dei nuclei
Si tratterà, nel prossimo futuro, senso equo, solidale e responsabile, di (12%), sicura (42%) e in generale rispettosa dell’ambien- familiari. Il gruppo più numeroso è costituito dagli “at-
di riflettere sul tema della formazione risparmi in senso etico e globale, di in- te (47%). Ma c’è di più: l’81%degli italiani controlla se il tenti” (27% degli italiani), persone vigilanti sullo spreco
dei laici e dei volontari impegnati, vestimenti attenti agli aspetti sociali, cibo scaduto è ancora buono prima di gettarlo (era il 63% ma con qualche licenza, sensibili ai temi ambientali ma
con forme di partecipazione che rispettino alla cooperazione internazionale e al solo pochi mesi fa, nel gennaio 2014) e il 76%porta o vor- con un’intensità di impegno minore rispetto a quella di
la struttura ecclesiale delle Caritas rispetto del creato. rebbe portare a casa il cibo avanzato al ristorante: il 30% altri gruppi numericamente più ristretti.


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