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dall’altromondo nazionale
di Oliviero Forti immigrazione



UN TETTO, MA PRECARIO


PENSIERO AI FRATELLI
STABILIZZARSI È UN’IMPRESA le manifestazioni in ricordo
Immigrati africani durante
delle centinaia di morti
durante i tragici naufragi
dell’autunno 2013


a necessità, da parte degli immigrati in Italia, di trovare non sarebbe propriamente abitativa.
Dai primi dati dell’ultimo censimen-
un’abitazione adeguata ai loro bisogni, soprattutto familiari,
to generale della popolazione, sem-
L incontra spesso numerosi ostacoli di natura sia sociale, sia bra inoltre confermato l’aumento di Lampa
economica, sia politico-istituzionale. Questo percorso accidentato, famiglie straniere che hanno dichia-
rato di abitare in baracche, roulotte,
aspetto centrale dell’esclusione sociale degli migranti, trova le sue tende o abitazioni simili.
ragioni nel fatto che essi subiscono sia i comportamenti discrimi- In base ai dati delle ricerche em- Lampa
piriche, si può dunque affermare che
natori e le rappresentazioni xenofobiche da parte degli italiani, sia
le condizioni abitative rappresenta-
un’inadeguata disponibilità di edilizia residenziale pubblica. no uno dei fattori di disagio sociale
Il quadro delle reali condizioni abitative degli immigrati sfugge degli immigrati, anche se questi di-
spongono di un regolare permesso CARITAS AGRIGENTO
alle rilevazioni statistiche: non censita, ovviamente, è la significativa di soggiorno e di un lavoro stabile.
componente irregolare della popola- Indagini approfondite su questo tipo
zione immigrata presente in Italia, di disagio abitativo sono state con-
che vive in alloggi che per loro natura I migranti in cerca dotte riguardo albanesi, marocchini Più vicini all’isola
e caratteristiche (caravan, container, di casa trovano ostacoli e romeni.
baracche, garage, soffitte e cantine) ancora più numerosi Un passo ulteriore per analizzare
non possono essere classificati come degli italiani. Si adattano la condizione abitativa degli immi-
abitazioni. Ciò vale anche per gli im- meglio a condizioni grati è esaminare il titolo di godi- di Giuseppe La Rocca ottobre, il naufragio più comparto turistico, unica fonte di so-
migrati regolari che, con le norme in- di vita precarie. E devono mento dell’abitazione in cui essi vi- drammatico. E per 366 vol- stentamento dei lampedusani. Im-
trodotte dalla legge Bossi-Fini, pos- accontentarsi di alloggi vono. La maggior parte degli immi- A te, al molo Favarolo, si è do- mobilità: non ci sono i turisti. E nem-
sono trovarsi in situazioni di irrego- inadeguati, convivenze grati vive in affitto, da solo o con vuto assistitere al rito del ri- meno i migranti eritrei, che partecipa-
larità, anzitutto a causa della perdita forzate, stanze parenti (50,4%). È importante anche conoscimento di uomini, vano alla messa delle 8,30 lasciando le
del posto di lavoro: è una condizione sovraffollate. Meno il dato relativo all’affitto condiviso donne, bambini che nel mare di scarpe, per rispetto, fuori dalla porta.
di vulnerabilità, che comporta il ri- del 12% ha un’abitazione con altri e presso il datore di lavoro Lampedusa hanno trovato la morte, Il centro di accoglienza dell’isola,
schio di rimanere senza alloggio e di proprietà (26,2%: è il caso, cui si è già accenna- invece di approdare alla speranza di finito sotto i riflettori dei media na-
senza appoggio di reti amicali e pa- to, delle donne che lavorano nelle fa- una vita migliore. Una prassi pietosa zionali, a gennaio, a causa delle im-
rentali. Ed è una condizione tipica del lavoro in agricol- miglie e dei lavoratori in agricoltura). e dolorosa, che nemmeno sempre è magini choc sui trattamenti antiscab-
tura, soprattutto nelle regioni meridionali d’Italia, che co- I dati relativi all’affitto indipendente (come detto, possibile assicurare ai troppi morti bia impartiti ai richiedenti asilo, è
stringe gli immigrati a vivere in alloggi di fortuna (occu- 50,4%) e alla proprietà della casa (11,8%), fanno riferi- nel Mediterraneo (ventimila gli ac- chiuso per ristrutturazione: i migranti
pazione abusive, baracche) o a non avere fissa dimora. mento a un’immigrazione in qualche modo “privilegiata”, Progetto di Caritas certati, e chissà quanti sono quelli di soccorsi in mare vengono portati di-
comunque caratterizzata da un certo successo nel pro- e Migrantes cui non si ha notizia), vittime di rotte rettamente in Sicilia. È l’ennesima di-
Strategia anti-ostacoli cesso d’inserimento sociale. L’acquisto della casa è una per Lampedusa: migratorie insicure, dello sfrutta- mostrazione che i flussi migratori
In generale, le abitazioni delle famiglie con stranieri pre- strategia attivata dagli immigrati per far fronte agli osta- due strutture e varie mento da parte di trafficanti di uomi- non possono essere più affrontati co-
sentano, rispetto a quelle italiane, maggiori problemi di coli che si presentano loro nella ricerca di alloggio, soprat- azioni, per manifestare ni, di politiche che sostituiscono il re- me fenomeno emergenziale. La rete
sovraffollamento, dovute alle convivenze nella stessa abi- tutto quando si trovano in una fase “matura” del percorso attenzione ai bisogni spingimento all’accoglienza. Caritas ripete questa cantilena da
tazione di parenti, amici e connazionali, ciò che permette migratorio, che li orienta alla stabilizzazione insediativa. della popolazione tempo e in tutti i luoghi, compresi
di ridurre le spese per l’affitto, oltre ovviamente alla pos- Tra quelle che vivono in affitto, oltre una famiglia su Immobilità invernale quelli istituzionali. Ma Lampedusa
sibilità di sostegno reciproco. A questo si associa la scarsa quattro (26,3%) ha però dichiarato di essere stata almeno locale e dei migranti A cinque mesi di distanza, la situazio- per anni è rimasta in balìa degli even-
qualità dell’abitazione rispetto alle famiglie italiane. Va una volta in arretrato con il pagamento del canone (con- che vi approdano. ne a Lampedusa è alquanto mutata. ti: da un lato vedeva consumarsi tra-
segnalata una maggiore percentuale di immigrati, rispet- tro il 10,5% delle italiane). Analogamente, è circa doppia Volontari da tutta Le strade sono vuote e l’isola è stretta gedie, dall’altro assisteva al dibattito
to agli italiani, che vivono in condizioni di precarietà abi- la frequenza dei casi in cui le famiglie non si sono potute Italia. Per ribadire nel suo riposo invernale, che per molti tra difensori della sicurezza della po-
tativa, anche a causa del loro adattamento a vivere sia in permettere di riscaldare adeguatamente l’abitazione che l’immigrazione coincide con giorni di difficoltà eco- polazione e fautori dell’accoglienza
strutture di accoglienza sia in alloggi la cui destinazione (18,1% contro 10,1%). non è un’emergenza nomica, a causa del rallentamento del dei migranti.


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