Home Page » Attivita' » Cittadinanza globale » Sviluppo Umano Integrale / Sviluppo Sostenibile 
Sviluppo Umano Integrale / Sviluppo Sostenibile   versione testuale
Il richiamo di Papa Francesco ad una 'conversione ecologica' rappresenta una sintesi potente di quello che è necessario fare in un tempo come quello che stiamo vivendo, segnato da crescenti contrapposizioni, disuguaglianze e povertà, cambiamento climatico. Come è scritto nella Laudato Si' (139) "non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale". La conversione ecologica è dunque una conversione attenta al pianeta, la nostra casa comune; ma è necessariamente anche attenta alle persone più fragili e vulnerabili.
 
Negli ultimi mesi, l'intero pianeta è stato scosso dal dramma del COVID19: il diffondersi della pandemia sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari in tutto il mondo. Ma, assieme alle difficoltà nell'accedere alle cure necessarie, l'impatto più importante sulle persone più povere e vulnerabili è quello delle misure di blocco adottate per diffondere il contagio. In questa pagina sono raccolte notizie e testimonianze sull'impegno delle Caritas diocesane, di Caritas Italiana e delle altre Caritas nazionali sul fronte dell'emergenza COVID-19. La situazione che stiamo vivendo è destinata ad avere un impatto di lunga durata, e a porre in dubbio molte certezze ed elementi dati per acquisiti. E' nel riconoscere questi cambiamenti, e come essi debbano essere governati nella direzione del bene comune e della dignità di ogni persona umana che deve essere posta la nostra attenzione. Il dossier Sviluppo Umano al tempo del Coronavirus prova ad articolare qualche pista di riflessione su questo.
 
Siamo tutti sollecitati ad offrire una risposta alle sfide poste dal COVID19, con una forte reazione di solidarietà nella nostra società; e con un segno significativo nei riguardi di quesi paesi del sud globale che si trovano a lottare con armi ancora meno efficaci delle nostre. La campagna 'Dacci Oggi il Nostro Pane Quotidiano' lanciata congiutnamente dalla Caritas e da FOCSIV vuole essere uno strumento di animazione e di solidarietà concreta. 
 
Il periodo che stiamo vivendo ci mette profondamente alla prova, così come mette alla prova la comunità internazionale. I grandi temi del cambiamento climatico, della disuguaglianza, dei conflitti che insanguinano il pianeta non sono certo risolti dal tempo attuale. Richiedono invece una capacità di risposta a lungo termine. La comunità internazionale ha trovato una convergenza importante nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre del 2015. Si tratta di una importante e benvenuta convergenza da parte di tutti i popoli e tutti i paesi che deve essere sfruttata, per usare gli stessi termini della Dichiarazione che la introduce, per 'trasformare il nostro mondo'. L'Agenda 2030 rappresenta il risultato importante di un negoziato complesso, e un punto di partenza per un percorso di cambiamento.
Anche alla luce del tempo che stiamo vivendo, La Laudato Si’ pone in questione l’attuale modello di sviluppo, e invita tutti a impegnarsi in un dialogo per ridefinire l’idea di progresso e promuovere uno sviluppo umano integrale che può essere di beneficio per tutti – ponendo attenzione alle fasce più povere e più vulnerabili della popolazione nel pieno rispetto dell’ambiente naturale (LS 49). Si tratta di un chiaro invito alla riflessione personale per “ogni persona che vive su questo pianeta” (LS 3), e anche all’interno della stessa Chiesa cattolica. L’enciclica è diventata un documento di riferimento per gli organismi di sviluppo di tutto il mondo, nonché fonte di ispirazione per molti sia all’interno che all’esterno della Chiesa cattolica.
 
La Laudato Si' rappresenta un'importante punto di riferimento, per dialogare con quanto elaborato e proposto a livello globale. Questo è il senso del documento 'Impegnarsi nell'Agenda 2030 nella prospettiva della Laudato Si', elaborato da un gruppo di Caritas (e la partecipazione di Caritas Italiana) proprio per permettere una riflessione su alcuni elementi di convergenza tra la prospettiva segnata dall'Agenda 2030 e quella, più ampia, definita dalla Laudato Si'; e su alcuni aspetti per i quali la prospettiva dell'Agenda 2030 può rappresentare un buon punto di partenza, che però richiede di essere completato ed elaborato.
    

Per maggiori informazioni: areainternazionale@caritas.it