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Gli interventi Caritas Italiana in Thailandia   versione testuale

 

A seguito dello tsunami del 26 dicembre 2004 (vedi Approfondimenti: Tsunami tre anni dopo - dicembre 2007) che ha colpito una vasta area del Paese, Caritas Italiana si è subito attivata in favore delle popolazioni locali con aiuti d'urgenza e con la pianificazione di programmi di riabilitazione e ricostruzione, svolgendo inoltre il ruolo di facilitating partner per Caritas Internationalis.
Dopo un impegno di lungo periodo durato più di tre anni, Caritas Italiana è ora attenta nel seguire le problematiche sociali che maggiormente interessano il Sud della Thailandia. Gli ambiti di intervento sono numerosi e per ognuno di essi Caritas collabora e si rapporta continuamente con diversi partner locali, da tempo operanti nel Paese nelle rispettive tematiche.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

MIGRANTI
Il tema dei migranti è diventato prioritario in Thailandia in seguito all’intensificarsi dell’immigrazione birmana nel Paese. Molti cittadini della Birmania lasciano il proprio Paese per entrare clandestinamente in Thailandia, nella speranza di migliorare le proprie condizioni di vita o per sfuggire al controllo della dittatura militare che governa il loro Paese.
La maggior parte dei migranti entra e lavora in Thailandia illegalmente, accettando di svolgere impieghi sottopagati e spesso pericolosi per la salute, in condizioni di vita precarie e spesso non dignitose. Inoltre, le leggi tailandesi sull’immigrazione sono particolarmente restrittive e limitano enormemente le libertà e i diritti individuali degli immigrati birmani. A peggiorare la situazione vi è poi una forte intolleranza, da parte della popolazione thai, nei confronti della Birmania e dei suoi abitanti, per motivi che hanno radici tanto storiche quanto culturali.

Il problema dei migranti in Thailandia, dunque, include diverse aree di bisogno; per questo motivo Caritas Italiana segue e promuove progetti di diverso tipo inerenti l'educazione  (learning centers), la salute, l’animazione comunitaria, fino a supportare azioni di lobby nei confronti del governo tailandese per il riconoscimento ai migranti dei loro diritti minimi.
L’opera di sostegno ai migranti seguita da Caritas si realizza prevalentemente nella città di Ranong, dove operano numerosi partner locali: la comunità di Padri Maristi, che gestisce alcuni learning center per bambini birmani e implementa un progetto per migliorare le condizioni di vita dei birmani malati di Aids e dei loro familiari; la St. Camillus Foundation, che ha aperto due cliniche per la prestazione di cure mediche elementari ai migranti; NCCM (National Catholic Commission for Migrants) impegnata prevalentemente nell’animazione delle comunità di birmani e nell’assistenza sanitaria.
Nell’area di Takuapa e Phuket, invece, il DISAC (Caritas Diocesana locale) avvierà ad Aprile 2009 alcuni learning center per minori birmani, in 9 villaggi

DONNE a RISCHIO e PROSTITUZIONE
Il fenomeno della prostituzione in Thailandia è un problema sociale che ha radici non solo nella pratica del turismo sessuale e nell’alta domanda interna, ma anche nel disinteresse della classe politica e nel silenzio della società thai, che in buona parte preferisce ignorare il problema.

Alcune zone turistiche della Thailandia, come Pattaya, vicino a Bangkok, o Patong vicina  a Phuket, sono tristemente famosa per i loro quartieri a luci rosse e per la percentuale altissima di ragazze che lavorano sulla strada notte e giorno.  A Patong, Caritas sostiene il lavoro e i progetti delle Good Shepherd Sister, le quali da anni lavorano in Thailandia per fornire assistenza alle donne vittime della prostituzione e alle ragazze a rischio. Nel training center di Patong offrono loro oltre ad un servizio di counseling, corsi di formazione per lo sviluppo delle capacità personali e per il miglioramento delle proprie condizioni di vita. In una casa a Phuket danno ospitalità a donne sole e vulnerabili durante il periodo della gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino, in modo da garantire l’assistenza minima necessaria.

PACE E RICONCILIAZIONE
In seguito agli scontri nelle province del Sud (vedi Approfondimenti: Ma è sempre scontro tra religioni?), il tema della ricostruzione della pace ha assunto una certa rilevanza in Thailandia. Secondo quanto riportato dagli studi della Prince of Songkhla University, il conflitto è già costato la vita a più di 3000 persone, vittime di attentati che, sotto la veste della rivendicazione religiosa, nascondono altri interessi.

Caritas Italiana è impegnata, nelle province colpite dal conflitto (Yala, Narathiwat, Pattani e Songkhla), nella costruzione di una cultura di pace, nella promozione dei diritti umani e nella riconciliazione delle vittime della guerra, in collaborazione con Justice and Peace Commission of Thailand.

MICROCREDITO
Dal 2007 Caritas Italiana supporta un progetto di Micro Credito nei villaggi della provincia di Phanga, nel Sud della Thailandia, in collaborazione con il Centro Socio-Pastorale “Baan Porn Tawan” di Takuapa. Attraverso questo progetto vengono creati gruppi di risparmio e credito nei villaggi, fornita assistenza tecnica, accesso a fondi rotativi e formazione continua. Vengono inoltre promossi corsi di formazione per rinforzare e migliorare le capacità imprenditoriali dei membri (contabilità, gestione, marketing, businnes plan).   

DISABILITÀ
La disabilità è un tema ancora poco affrontato in Thailandia e le persone affette da disabilità sono spesso emarginate o affidate alle cure familiari. Nel distretto di Takuapa, la St. Camillus Foundation of Thailand ha aperto da circa due anni il Camillian Social Center for Disable. Qui vengono seguiti circa 60 casi di minori, dai 3 ai 18 anni, affetti da diversi tipi di disabilità; l’approccio è di tipo educativo e sanitario al tempo stesso, poiché i minori, oltre a essere sottoposti a cure mediche, sono anche coinvolti in giochi ed attività, al fine di migliorare, oltre allo stato di salute, anche le capacità cognitive di ogni singolo individuo. Inoltre, lo staff medico dell’Ospedale San Camillo di Bangkok visita il Centro una volta al mese, monitorando così tutti i cambiamenti e i miglioramenti dei pazienti. Caritas Italiana sostiene il progetto e le attività di cura dei minori disabili realizzati presso il Camillian Social Center for Disable di Takuapa.  

HIV/AIDS
La nuova emergenza sociale del diffondersi dell’HIV/AIDS è indissolubilmente legato tanto al tema della prostituzione quanto a quello dell’immigrazione. Anche in Thailandia sono aumentati negli ultimi anni i casi di infezione, dovuti prevalentemente, ma non solo, alle abitudini sessuali sia dei thai sia dei migranti. Numerose realtà locali, operano in questo settore; in particolare Caritas Italiana segue il lavoro del Catholic Comitee on HIV e sostiene i progetti del Camillian Social Center di Rayong, un centro nato nel <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />1995 a Rayong, nella periferia di Bangkok, per accogliere e curare i malati di AIDS, persone indigenti, abbandonate o rifiutate dalla società. Il Centro riserva una particolare attenzione ai donne e bambini, vittime più vulnerabili della malattia.