
La Diocesi di UGENTO – S. MARIA DI LEUCA, attraverso la CARITAS DIOCESANA, promuove lunedì 20 gennaio alle ore 18.30, presso la Cattedrale di Ugento, l’incontro pubblico: “Progetto IncludiAMOci. Giustizia con Misericordia”.
L’incontro, moderato da don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana, è l’occasione per illustrare i risultati raggiunti nell’attuazione del progetto, sostenuto da Caritas Italiana e Intesa San Paolo per il Sociale. Si inizierà con il saluto istituzionale di Salvatore Chiga, sindaco di Ugento, e si proseguirà con gli interventi di Rocco Pezzullo, Caritas Italiana; Paolo Bonassi, Intesa Sanpaolo Chief Social Impact Officer; Antonella Attanasio, referente ambito Giustizia Caritas Ugento – S. Maria di Leuca, “Sportello VI Opera”; Giuseppe Santoro, dirigente penitenziario UDEPE; padre Angelo De Padova, cappellano Casa Circondariale Borgo San Nicola a Lecce; Alessandro Borgia, luogotenente comandante Stazione Carabinieri Ugento. Le conclusioni sono affidate a mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca
Dal 2020, la Caritas diocesana ha stilato una Convenzione con il Tribunale di Lecce, alla luce del protocollo tra Caritas Italiana e Ministero di Grazia e Giustizia, per l’accoglienza di persone coinvolte in misure di esecuzione penale esterna. Negli anni alcune parrocchie della Diocesi hanno accolto queste persone senza un coordinamento che tenesse traccia delle accoglienze e dei risultati raggiunti alla fine di ogni percorso e, soprattutto, senza interazioni tra i vari attori.
Grazie al progetto, è stato avviato lo “sportello VI Opera”, che sta svolgendo la funzione di creare un coordinamento funzionale alle prese in carico, dando vita a percorsi di accompagnamento educativo rivolti alle persone più vulnerabili, come quelle colpite da procedimenti penali, ad uscire dalla loro situazione, anche attraverso l’attenzione alle loro famiglie. Inoltre è stato realizzato un programma con l’obiettivo di formare dei volontari, in grado di supportare le comunità in queste azioni di accoglienza e inclusività.
Lo sportello è diventato un importante riferimento degli Uffici dell’UDEPE e degli avvocati, ma soprattutto dei beneficiari; ciò ha portato a un aumento non previsto delle richieste: si è passati dall’accoglienza di 15 Affidati in Prova e di 12 Lavori di Pubblica Utilità all’attuale numero: 49 volontari in Affidamento in Prova e 28 LPU. Inoltre sta supportando una comunità parrocchiale nell’accoglienza di un ragazzo agli arresti domiciliari.
Aggiornato il 20 Gennaio 2025