
A cura di Oliviero Forti e Paolo Valente
Il riferimento all’altro, allo straniero, all’ospite, percorre tutta la riflessione biblica e teologica e la dimensione dell’incontro con il diverso, con l’«altro-da-me». È una costante della storia della salvezza. In particolare, oggi sono intere popolazioni e culture a bussare alla porta e chiedere di prestar loro ascolto.
Caritas Italiana, nel corso del tempo, è riuscita a organizzare tre vie legali per portare nel nostro paese le persone che ne hanno necessità: i corridoi umanitari per quanti sono costretti a migrare per motivi politici, i corridoi lavorativi per quanti non possono sviluppare le proprie competenze nei loro paesi e i corridoi universitari per dare un futuro ai giovani. Questo libro offre storie sulle quali riflettere e schede per comprendere.
Dalla prefazione di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI:
«Se prendiamo sul serio la Parola e iniziamo a farci carico delle sofferenze e delle necessità dei fratelli che incontriamo, certamente la nostra vita cambia, diventa linguaggio visibile e testimonianza, parla anche al cuore e alla vita degli altri. Daremo così vita a una molteplicità di piccole azioni per costruire la solidarietà del quotidiano, una solidarietà di base, delle relazioni corte “che si esprime concretamente nel servizio, che può assumere forme molto diverse nel modo di farsi carico degli altri” (“Fratelli tutti”, n. 115).
Per questo, ogni storia narrata in questo volume è un frammento di vangelo vissuto. È la parola che prende corpo. È liturgia della misericordia celebrata con la vita.
I corridoi umanitari assumono, allora, la dimensione di un “pellegrinaggio comunitario”. È la comunità tutta che si mette in movimento, che si lascia evangelizzare dall’incontro reciproco, che scopre il senso profondo dell’ospitalità come stile e vocazione per tutti».
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Aggiornato il 5 Luglio 2025