10 Settembre 2024

Ecuador

La situazione

In Ecuador, una delle gravi questioni sociali è quella della sicurezza. Negli ultimi anni la criminalità e la violenza sono aumentate notevolmente. Il fenomeno è collegato ai conflitti tra i cartelli della droga internazionali e locali in competizione per il controllo delle rotte di fornitura della cocaina verso gli Stati Uniti e l’Europa. La situazione è precipitata nel gennaio 2024 dopo che il leader della banda criminale Los Choneros, soprannominato Fito, è evaso. Alla fuga sono seguite rivolte in diverse carceri tanto che lo scorso gennaio il presidente Daniel Noboa ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese e imposto il coprifuoco durato diversi mesi. Nel frattempo i giovani ecuadoriani si rivolgono alle bande per sfuggire alla povertà dovuta alla mancanza di opportunità: infatti, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica e censimento (INEC) dell’Ecuador, nel giugno 2023 una media del 27% del paese viveva in povertà, con un reddito inferiore a 89,29 dollari pro capite al mese. Il 10,8% viveva in estrema povertà, con un reddito inferiore a 50,32 dollari pro capite al mese. I livelli sono peggiori nelle aree rurali, dove nel giugno 2023 fino al 46% degli ecuadoriani viveva in povertà e il 22,6% di questa popolazione viveva in estrema povertà.

Cosa ha fatto Caritas Italiana

Dal 2004 ad oggi, l’intervento di Caritas Italiana in Ecuador si è concretizzato in 12 progetti, in gran parte gravitanti sul tema dell’economia solidale e il rafforzamento delle capacità produttive dei piccoli artigiani e contadini. Alcuni progetti di questo tipo sono partiti in seguito ad eventi e disastri naturali, che hanno messo in difficoltà le popolazioni più vulnerabili (es.: progetti di sviluppo dopo le alluvioni del 2012 e in seguito all’eruzione del vulcano Tungurahua).

Cosa sta facendo Caritas Italiana

A partire dal mese di febbraio 2023 Caritas Italiana sostiene economicamente, con un finanziamento di circa 30mila dollari, il progetto “ESPERE- Scuole del perdono e della riconciliazione per il servizio alle persone private della libertà in Ecuador”. Il progetto intende contribuire alla riduzione della violenza carceraria in Ecuador, rafforzando l’accompagnamento integrale delle persone private della libertà (PPL). Il progetto ha previsto la formazione di 40 operatori della Pastorale Penitenziaria sul tema della risoluzione dei conflitti, allo scopo di migliorare il sistema di accompagnamento ai detenuti, soprattutto in vista dell’uscita dal carcere e del reinserimento sociale. Caritas Italiana ha inoltre accompagnato per oltre tre anni il rafforzamento organizzativo della Caritas nazionale mediante la presenza di un operatore italiano esperto sul tema della progettazione sociale. Attualmente sono presenti a Quito due volontari italiani del Servizio Civile Universale, impegnati per un anno in progetti su vari temi: diritti umani, Sviluppo umano integrale e solidale, Sicurezza alimentare, progettazione.

 

Aggiornato il 10 Settembre 2024