31 Luglio 2025

Giovani in piazza: “Signore, manda me! Signore manda noi!”

31 luglio, Giubileo dei giovani. Le testimonianze, le canzoni, le parole di speranza da Gerusalemme

Pomeriggio e sera del 31 luglio. I giovani giunti da ogni regione d’Italia in piazza San Pietro per l’incontro “Tu sei Pietro”, la professione di fede presieduta dal cardinale Matteo Zuppi.

  • La testimonianza di don Antonio Loffredo

A Napoli diciamo che “Se po’ campà senza sapé pecché, ma non se po’ campà senza sapé pecchì” …si può vivere senza capire il motivo della propria esistenza, ma non si può vivere senza sapere per chi si vive.
Noi sappiamo di sicuro per Chi …. un giorno abbiamo detto a Cristo “ti voglio bene” e ci siamo impegnati a pascere le sue pecorelle, cercando di donare loro una vita che ha il sapore della speranza e il profumo dell’infinito.

  • La testimonianza di Laura Lucchin

La mia vita con Sammy è stata un’esperienza meravigliosa e unica come tutte le vite che ogni mamma vive con il proprio figlio. … 
Fin da piccolo ha sempre dimostrato una gran voglia di vivere e di sorridere alla vita nonostante una malattia così invalidante, non si è mai arreso davanti alle tante difficoltà che intralciavano il suo cammino. La prima grande lezione, che senza accorgersene mi ha insegnato, è stata l’accettazione di quello che non si può cambiare, di accoglierlo senza mai recriminare sul “perché proprio a me”, anzi, quando gli dicevo di chiedere al Signore la guarigione lui mi sorrideva e mi diceva: “no mamma, se io sono nato così un motivo c’è, probabilmente il Signore ha un progetto su di me!”.

  • La testimonianza di Nicolò Govoni

Sono caduto. Ho fatto errori. Ho fallito, ancora e ancora, anche dopo aver trovato la mia strada. Ma mi sono sempre rialzato. Sapete come? Con la fede. La fede in qualcosa di più grande di me. Qualcosa per cui valesse la pena di continuare a combattere. Il segreto sta tutto qui: trovate qualcosa che vi riempia il cuore, e dedicategli la vita.
È così che capirete la cosa più importante: il supereroe che vi hanno insegnato ad aspettare, quello forte e bravo e capace abbastanza da risolvere i problemi del mondo, non arriverà mai. È già qui.

  • Il videomessaggio da Gerusalemme del card. Pierbattista Pizzaballa

Sono tante le persone che, in questo mare incredibile di sfiducia e di odio, sono ancora capaci di mettersi in gioco per fare qualcosa per l’altro, perché credono nell’altro e non si arrendono a questa situazione di “io e nessun altro”, ma puntano sul “noi insieme”. Questo è il futuro della Terra Santa, lo si voglia o no: tutti resteremo qui, tutti dovremo trovare un modo per ricominciare e per riprendere.

  • Le parole del card. Matteo Zuppi

Sento, sentiamo, allora la chiamata e la forza umanissima e possibile di essere discepoli di Gesù, operatori di pace in un mondo come questo, per difendere la vita sempre dal suo inizio alla fine, di tutti, senza distinzioni, rivestendo la persona sempre di dignità e cura.

Signore, manda me! Signore manda noi!

C’è troppa sofferenza, chi la consolerà? C’è troppo odio, chi lo vincerà? C’è troppa malevolenza, chi insegnerà a guardare e capire il bene nascosto in ognuno? Ci sono troppe armi nelle mani, nei cuori e nella testa delle persone, troppi interessi enormi per venderle e acquistarle, chi li toglierà? C’è troppa vendetta che acceca il cuore, chi la spegnerà? C’è un bambino in mezzo al mare o perduto nel deserto, chi lo salverà? C’è tanta amarissima e atroce solitudine, chi si farà compagnia, visita, protezione? C’è tanta rassegnazione, chi accenderà il cuore di speranza e aiuterà a costruire il futuro? C’è tanta confusione nella mente, chi donerà la sicurezza di un amore che capisce e non possiede? Signore, manda me! Signore manda noi!

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  • Riguarda una sintesi dell’evento:

Aggiornato il 3 Agosto 2025