3 Agosto 2025

Giubileo dei giovani. “L’amicizia può veramente cambiare il mondo”

Fede, speranza e servizio nel cuore di Roma. Dalle strade della città, a San Pietro, a Tor Vergata

Sono oltre 70.000 i giovani italiani giunti a Roma per partecipare al Giubileo dei Giovani, in programma dal 28 luglio al 3 agosto 2025. Un appuntamento straordinario voluto da papa Francesco che vede convergere nella Capitale ragazzi e ragazze provenienti da tutte le diocesi d’Italia, insieme a movimenti, associazioni e istituti religiosi. Ad accompagnarli nel pellegrinaggio della fede sono 120 vescovi, centinaia di sacerdoti, religiose, educatori e animatori.

Il calendario prevede momenti comuni con i giovani di tutto il mondo: la celebrazione di benvenuto il 29 luglio, le Confessioni comunitarie il 1° agosto, la grande Veglia del 2 agosto e la Messa conclusiva presieduta dal Papa il 3 agosto. Dopo quello del 2000, questo è il primo Giubileo ordinario, il primo del nuovo millennio. Don Riccardo Pincerato, direttore nazionale del SNPG ha cosi descritto l’evento che ci apprestiamo a celebrare:

L’impressione è che sarà un Giubileo “ricercato” al quale i giovani hanno scelto di partecipare, di esserci.

LE PROPOSTE DELLA CEI PER I GIOVANI ITALIANI

Oltre agli eventi ufficiali, la Conferenza Episcopale Italiana ha predisposto un programma speciale pensato per i gruppi italiani, che potranno vivere tre esperienze intense e complementari: riflessione, servizio e professione di fede.

12 parole per dire speranza

Nei giorni di mercoledì 30 e giovedì 31 luglio, i giovani si ritrovano in 12 chiese giubilari della città per confrontarsi su altrettanti temi fondamentali, le 12 parole per dire speranza”, guidati da testimoni di vita e vescovi. Ogni chiesa è dedicata a una parola-chiave:

  • Coraggio (S. Francesco Saverio alla Garbatella)
  • Soglia (S. Gregorio VII)
  • Riscatto (S. Filippo Neri in Eurosia)
  • Abito (S. Croce in Gerusalemme)
  • Responsabilità (S. Maria in Vallicella)
  • Coscienza (Natività di Nostro Signore Gesù Cristo)
  • Senso e consenso (S. Maria degli Angeli e dei Martiri)
  • Scoperta (Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio)
  • Promessa (S. Pietro in Vincoli)
  • Popolo (S. Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola)
  • Gioia piena (S. Giuseppe al Trionfale)
  • Abbraccio (Ognissanti)

Un’ulteriore chiesa, San Giovanni Battista dei Fiorentini, ospita il percorso “Giubileo for all” per giovani con disabilità, con eventi accessibili in LIS (Lingua dei segni italiana), testi in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e audiodescrizioni.

Esperienze di prossimità

Dal 28 luglio al 1° agosto, i ragazzi sono coinvolti in attività di servizio e volontariato in vari luoghi di Roma: mense, centri di accoglienza per minori e senza dimora, case per mamme con bambini, strutture per anziani, malati, disabili e persino carceri minorili. Un’occasione per vivere la speranza come gesto concreto, in uno spirito di prossimità e solidarietà.

Tu sei Pietro: la professione di fede in piazza San Pietro

Il cuore spirituale dell’intero Giubileo italiano è stato l’appuntamento di giovedì 31 luglio alle ore 19 in piazza San Pietro con la Professione di fede presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI. L’evento, dal titolo “Tu sei Pietro”, è stato preceduto da un itinerario artistico e spirituale curato da Paolo Logli, con la voce narrante dell’attore Giorgio Pasotti accompagnato dall’Orchestra giovanile dei conservatori italiani, diretta da Leonardo De Amicis.

A seguire, le testimonianze di figure simbolo di speranza e impegno: don Antonio Loffredo, ex parroco del Rione Sanità, Laura Lucchin, madre di Sammy Basso, e Nicolò Govoni, fondatore dell’ONG “Still I Rise”. Intermezzi musicali con artisti come Amara, Mr. Rain, Pierdavide Carone e Mimì.

L’arrivo dei giovani in piazza è stato animato già dalle 15.30, con musica, racconti e contributi trasmessi su Play2000 e Tv2000, tra cui l’intervento di Benedetta Rinaldi, l’animazione dei Neri per Caso, e le performance di giovani emergenti come Lara Dei e Samuel Pietrasanta.

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Un Giubileo inclusivo e interreligioso

Un altro momento significativo sarà l’incontro “Parole di speranza per l’umanità”, in programma il 1° agosto presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II: un’occasione di spiritualità interreligiosa con la partecipazione dei giovani del Tavolo Interreligioso della CEI, provenienti da diverse tradizioni religiose, riuniti attorno al simbolo dell’acqua, per un momento di preghiera e riflessione comune ispirato all’incontro di Assisi del 1986.

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CARITAS ITALIANA AL GIUBILEO DEI GIOVANI

In un tempo in cui la speranza rischia di essere percepita solo come un sentimento astratto o un’attesa passiva, il Giubileo dei Giovani 2025 offre un’occasione unica per riscoprirla nella sua forma più autentica: relazione, azione, prossimità.

Il Giubileo è un invito a riprendere fiato, a ritrovare il senso profondo di un cammino, a tornare all’essenziale. E l’essenziale, spesso, si manifesta proprio dove meno ce lo aspettiamo: nel volto di chi è fragile, nelle mani di chi chiede aiuto, negli occhi di chi non ha più parole.

I giovani saranno accolti da associazioni, comunità e centri di accoglienza che operano ogni giorno a fianco delle persone più fragili della città: senza dimora, minori, anziani, donne con bambini, persone con disabilità, malati, detenuti. Saranno coinvolti in attività semplici ma profonde: preparazione di pasti, laboratori inclusivi, momenti di ascolto e condivisione, piccoli lavori manuali per migliorare spazi comuni. Non si tratta solo di fare volontariato ma di testimoniare che la speranza è una forza mite e tenace che si costruisce insieme, che passa dai gesti quotidiani e si alimenta nel farsi segno di amore reciproco.

Per dare accoglienza e supporto logistico ai giovani pellegrini, il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) ha previsto un InfoPoint “Casa Italia” ospitata presso la Lumsa, Libera Università Maria SS. Assunta in Via di Porta Castello. Anche Caritas Italiana sarà presente con un proprio spazio animato dai giovani  in Servizio Civile Giubileo presso la sede di via Aurelia.

Il direttore di Caritas Italiana don Marco Pagniello ha rivolto, per l’occasione, il suo grazie personale a tutti i giovani che in questi giorni hanno scelto di rendere visibile la speranza accogliendo la proposta delle Esperienze di prossimità:

Che tu possa sentire quanto è bello “farsi vento”. Vento che apre, che solleva, vento che ci chiama ad “imbarcare” sempre nuovi volti ed esperienze, perché sulla rotta della nostra storia, personale e comunitaria, l’accoglienza diventi sempre più una dimensione costitutiva del nostro essere e agire. E, perché no, anche vento che porta nuove domande su chi sei, su chi vuoi diventare, su che mondo sogni.

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La veglia a Tor Vergata, 2 agosto:

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La messa a Tor Vergata, 3 agosto:

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Grati dell’esperienza del Giubileo dei giovani,
facciamoci vento, portiamo speranza!

Aggiornato il 5 Agosto 2025