
RAEMH ovvero “Rete Africa-Europa per la Mobilità Umana”. Un’iniziativa interregionale ispirata ai principi del pensiero sociale cattolico: dignità, giustizia e solidarietà tra tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine o religione.
La rete raccoglie le Caritas di dieci paesi membri: oltre l’Italia, la Costa d’Avorio, la Spagna, la Francia, la Guinea, il Mali, il Marocco, la Mauritania, il Niger e il Senegal.

Fare rete aiuta a migliorare la qualità delle conoscenze e dell’operatività. La RAEMH è animata dalla volontà comune di contribuire alla promozione di una visione più fraterna e rispettosa della mobilità umana.
All’indomani della Giornata del Rifugiato e mentre a Salerno comincia Migramed, a Rabat, in Marocco, dal 23 al 27 giugno, le organizzazioni della RAEMH si riuniscono per una settimana di lavoro comune. Per la rete Caritas italiana – oltre a Federico Mazzarella di Caritas Italiana – sono presenti anche rappresentanti delle diocesi di Ventimiglia (Maurizio Marmo), Foligno (Francesca Brufani) e Foggia (Khady Séné e Raffaele Borreca), con le loro esperienze.
Il precedente incontro di questo tipo si è svolto a Dakar nell’aprile 2023. In quell’occasione, 37 persone provenienti dai dieci Paesi membri della rete hanno lavorato insieme per riflettere su come “creare una rete per sostenere meglio le persone in mobilità lungo il loro percorso migratorio”.
Al centro dei lavori, tre temi:
- La necessità di costruire una narrazione comune sulla mobilità umana.
- Il supporto psicosociale su base comunitaria per i processi di lutto lungo le rotte migratorie.
- La collaborazione con le cosiddette “organizzazioni migranti”, costituitesi a base comunitaria.
Aggiornato il 24 Giugno 2025