13 Novembre 2017

Ragazzi in panchina

Storie di giovani che non studiano e non lavorano

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Le singolari storie di Romeo, Andrea, Carlo, Angelo, Eddy, Maria Clara e Sandra, contrassegnate da colpi di scena, sogni e ripensamenti, consentono di avvicinare il fenomeno dei giovani che non lavorano e non studiano. L’Italia è il Paese europeo con la più alta presenza di “ragazzi in panchina”, coloro che con un acronimo vengono definiti Neet, i giovani in attesa di un impiego e di un’opportunità.

Questo fenomeno è influenzato dall’incidenza della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile, ma risente anche di altri fattori, tra cui la qualità e la varietà dell’offerta formativa, il tasso di povertà e di esclusione sociale, l’effetto protettivo della sfera familiare e la propensione all’autonomia personale.

Tuttavia, non tutti i Neet sono Neet. Come testimoniano anche le storie raccolte in questo volume, l’affresco è a tinte variabili e consente di fare emergere figure umane che non coincidono sempre con lo stereotipo del giovane passivo, in balia degli eventi, incapace di progettare il proprio futuro e di vivere in modo pieno il proprio presente.

Sommario: Introduzione (F. Soddu) | I. Romeo 2.0 | II. Andrea, «prigioniero» dell’oratorio | III. Ripartire da una passione | IV. La scelta di Angelo | V. Una lunga vacanza | VI. Voglio stare spenta | VII. Di generazione in generazione | Postfazione (W. Nanni)

Aggiornato il 6 Febbraio 2023