8 Aprile 2025

“Ritornate a Gerusalemme come pellegrini di speranza”

Caritas Italiana raccoglie l’appello di Patriarca e Custode e promuove un pellegrinaggio in Terra Santa

All’indomani dell’inizio della tregua a Gaza, il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, e il patriarca di Gerusalemme dei latini, card. Pierbattista Pizzaballa, dalla Basilica del Santo Sepolcro, cuore della cristianità e luogo giubilare, avevano rivolto un appello ai pellegrini perché tornassero fiduciosi a visitare i Luoghi Santi.

“Il pellegrinaggio assolutamente è sicuro. È tempo di alzare lo sguardo – aveva detto il Patriarca – e ritornare a Gerusalemme e riportare la gioia a tante famiglie cristiane che attendono con ansia il ritorno dei pellegrini. Tornate, vi attendiamo con gioia e con ansia”.

“L’invito è ad essere pellegrini di speranza”, ha esortato il Custode, “e a venire in Terra Santa come pellegrini per ritornare alle radici della nostra fede, ma anche per esprimere in modo molto concreto, anche attraverso il pellegrinaggio, la vicinanza alla piccola comunità cristiana di Terra Santa. Venite, vi aspettiamo e abbiamo bisogno di voi”.

Caritas Italiana raccoglie questo appello e promuove un pellegrinaggio in Terra Santa dal 13 al 19 luglio 2025, riservato a direttori, operatori e volontari delle Caritas diocesane. Nell’anno del Giubileo, essere pellegrini di speranza in Terra Santa concretizza il grazie dell’intera comunità cristiana ai credenti di questa terra che, ogni giorno, vivono il Vangelo in un contesto fragile e costantemente minacciato.

Si parla poco delle gravi difficoltà che le comunità cristiane stanno affrontando in Terra Santa eppure, nonostante tutto, continuano a testimoniare la loro fede con coraggio, dedicandosi con instancabile generosità ai servizi di carità e formazione.

Quella di Caritas Italiana è naturalmente una decisione frutto di attento discernimento e maturata, anche, attraverso il dialogo costante con i propri referenti sul territorio.

Il programma prevede, oltre alla visita dei luoghi significativi per la fede, momenti di dialogo con operatori della carità, della pastorale e del mondo della cultura, e occasioni di incontro, tra gli altri, proprio con il Patriarca, card. Pierbattista Pizzaballa, e con il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton.

Con la presenza dei suoi operatori diocesani in questi luoghi, dunque, Caritas desidera esprimere vicinanza concreta e sostegno simbolico a queste comunità, figli e fratelli in una Chiesa universale.

Chi è interessato a partecipare può rivolgersi al direttore della Caritas diocesana presente sul proprio territorio.

“Diamo senso a questo itinerario giubilare che stiamo vivendo”, dice don Marco Pagniello. “Portiamo un segno concreto di speranza e solidarietà e, come pellegrini della carità mettiamoci in cammino”.

Aggiornato il 8 Aprile 2025