5 Ottobre 2025

Haiti. Restituire dignità alle donne invisibili

“Caminos de Esperanza”. Un progetto che coinvolge CEI, suore scalabriniane, Caritas Italiana

Caritas Italiana torna ad Haiti, ad Anse-à-Pitres, al confine con la Repubblica Dominicana, per incontrare le donne beneficiarie del progetto binazionale “Caminos de Esperanza”.

Un’iniziativa sostenuta dalla Conferenza Episcopale Italiana – con i fondi 8xmille destinati alla Chiesa cattolica – e realizzata insieme alla Congregazione scalabriniana, che nasce per accompagnare donne migranti haitiane che vivono nei bateyes dominicani e altre che, da un giorno all’altro, sono state deportate con violenza in un Paese, Haiti, che spesso non conoscevano più, perché cresciute e radicate in terra dominicana.

Il dramma che vivono queste donne è profondo: politiche migratorie restrittive negano loro il diritto alla regolarizzazione, rendendole invisibili, escluse dai servizi sanitari, soffrendo continue violazioni dei propri diritti. Molte di loro vivono da anni – alcune da sempre – nella Repubblica Dominicana, ma sono costrette a nascondersi per paura di essere espulse.

Clara Zampaglione, operatrice di Caritas Italiana
Clara Zampaglione, Caritas Italiana

“Ad Haiti”, racconta Clara Zampaglione di Caritas Italiana, “abbiamo ascoltato le storie di donne costrette a ricominciare da zero, senza legami, senza riferimenti, con il solo peso della sopravvivenza sulle spalle”.

Con il progetto “Caminos de Esperanza”, Caritas Italiana e le suore scalabriniane garantiscono sostegno concreto: accesso alla documentazione, opportunità di reddito, accompagnamento umano e spirituale. Un aiuto per ritrovare la propria dignità e ricostruirsi una vita.

Aggiornato il 5 Ottobre 2025