Il Paese
In Kenya la peggiore siccità degli ultimi decenni ha fatto precipitare 4,4 milioni di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare e 1,2 milioni in condizioni di emergenza. La situazione è particolarmente grave nelle regioni settentrionali e orientali fortemente interessate dalla siccità – che colpisce l’85% del territorio nazionale – combinata all’aumento dei prezzi del cibo e del carburante. Oltre 2,4 milioni di animali sono morti nel 2022. Le comunità agro-pastorali che hanno perduto le fonti di sostentamento a causa della siccità –– non hanno sufficienti risorse economiche per acquistare il cibo sul mercato a un prezzo sempre più alto (nel 2022 a Meru e Embu, il mais è aumentato di 80-90% su base annua). Il Kenya è uno dei Paesi della regione del Corno d’Africa più colpiti dalla peggiore siccità degli ultimi 30 anni, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari, con circa 5 milioni di cittadini che rischiano di morire di fame.
Caritas Italiana collabora da anni con Caritas Kenya a livello nazionale e in alcune realtà diocesane.
Ad agosto 2021 si è concluso il progetto “MIlky”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, promosso in sinergia da Caritas Italiana, dall’Organizzazione Non Governativa CELIM Milano e da Caritas Nairobi. L’ intervento triennale ha sostenuto lo sviluppo zootecnico e della filiera lattiero-casearia nella contea di Kiambu, nell’arcidiocesi di Nairobi, dove la Caritas locale da anni opera a sostegno dei piccoli allevatori. Il progetto ha sostenuto 2000 allevatori con molteplici attività per accrescere la quantità e la qualità del latte, la capacità di raccolta, il potere di mercato degli allevatori e l’attivazione di una centrale per la pastorizzazione del latte.
Inoltre, Caritas Italiana sostiene interventi in risposta a emergenze dovute a crisi climatiche ricorrenti. Nuovi interventi si sono avviati in risposta alla siccità che sta colpendo vaste aree del paese, nonché all’impatto globale della guerra in Ucraina con il rialzo dei prezzi e la riduzione degli aiuti per le altre emergenze. Gli interventi proseguono nel 2023.
In particolare si sta fornendo aiuto a comunità agro-pastorali con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili nella zona orientale e al nord del paese. Le azioni principali sono: assistenza alimentare, sussidi in denaro, trasporto di acqua, fornitura di cibo per animali per prevenirne la morte, programmi di alimentazione scolastica, sistemi di conservazione dell’acqua, riabilitazione di fonti di acqua. Prosegue inoltre l’impeno in favore dei numerosi rifugiati presenti nel paese con il sostegno ad attività produttive.
In passato Caritas Italiana ha supportato anche una serie di progetti di emergenza e di sviluppo, in appoggio a organizzazioni e congregazioni del territorio. Attualmente l’impegno prosegue in collaborazione con le suore della Consolata, Caritas Ambrosiana, ed altre realtà in appoggio ad un centro per il recupero di minori detenuti nella periferia di Nairobi.
Caritas Italiana ha promosso inoltre la nascita di gemellaggi tra Caritas diocesane italiane e keniote, finalizzati a sostenere progetti e a sviluppare scambi di esperienze e iniziative di volontariato. Nell’ambito di questi rapporti si sono sviluppati programmi in diversi settori: educazione alla pace, fornitura di sistemi idrici, acquisto di attrezzature mediche, formazione.
Caritas Italiana interviene nel Paese anche attraverso microprogetti di sviluppo.
Aggiornato il 30 Maggio 2023