
Associata ad altre forme di violenza o subita singolarmente, la violenza economica è un’azione subdola, e disabilitante che colpisce molte donne, spesso prive di strumenti per riconoscerla e impreparate davanti la possibilità di chiedere un aiuto esterno. Con l’obiettivo di contribuire ad aumentare la consapevolezza sull’esistenza di questa forma di violenza, già riconosciuta dalla Convenzione di Istanbul, venerdì 25 luglio 2025 in occasione del Giffoni Film festival è stato presentato Punti Nascosti, il cortometraggio che vuole affrontare questo tema per contrastare la normalizzazione del fenomeno, soprattutto tra le giovani ragazze.
Punti Nascosti nasce dal progetto (IN)DIPENDENZA, promosso da Unicredit, realizzato da Giffoni Innovation Hub, in collaborazione con Telefono Rosa Piemonte e Caritas Italiana. Un progetto attraverso il quale, nei mesi scorsi, si è data voce alle donne per raccontare le storie di violenza economica subita. Storie raccolte anche dalle Caritas diocesane di Milano, Terni e Frosinone che hanno contribuito a costruire la traccia del breve ma intenso film.
Il racconto ruota intorno a due figure femminili. Per entrambe i segni della violenza economica seppure invisibili agli occhi, hanno provocato una ferita profonda nelle loro vite. La prima, più adulta, ha perso il marito da poco e rivede nell’altra più giovane e intrappolata in un rapporto coniugale che è anche lavorativo, tracce evidenti delle stesse violenze che ha subito per anni. Segni nascosti, talvolta impercettibili, che l’hanno provata e limitata nella sua libertà di persona e che solo la separazione fisica ha fatto emergere. Il tempo l’aiuterà a riprendere in mano la vita e a far riconoscere alla giovane donna l’opportunità di cambiare la propria.
La violenza economica colpisce molte donne. L’impossibilità di gestire il proprio denaro, il controllo ossessivo del proprio marito e compagno sulle spese o l’assenza totale di un conto bancario o di carte di debito. La mancanza di riconoscimento economico per quante lavorano nelle stesse aziende del marito, l’obbligo a sottoscrivere finanziamenti, cambiali, contratti per poi dover rispondere personalmente delle restituzioni e degli obblighi che ne derivano. Sono solo alcune delle forme di violenza che le donne subiscono, nascoste dietro la convinzione di non saper gestire i conti o di sperperare il denaro.
Spesso ci lasciamo coinvolgere da luoghi comuni. L’ironia pungente che accompagna molti video e scene sui social di donne che non sanno utilizzare il denaro o che lo sperperano pe cose futili è anche frutto e conseguenza di una cultura che continuamente denigra la donna, non ne riconosce il valore e l’identità fino a confondere la realtà, divenendo così terreno fertile per discriminare comportamenti, reprimere diritti e libertà.
Il corto Punti nascosti è stato presentato al 55° Giffoni Film Festival venerdì 25 luglio, alle ore 16.00. Sono intervenute, oltre alla regista Beatrice Baldacci, Ivana Neffat (UniCredit), Anna Ronfani (Telefono Rosa) e Caterina Boca (Caritas Italiana).
- Per maggiori info: progettoruth@caritas.it
Aggiornato il 25 Luglio 2025