18 Ottobre 2023

Rapporto diocesano sulle povertà: nel 2022 accolte più di 2.065 persone

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ricorre ogni anno il 17 ottobre, la CARITAS DIOCESANA DI AREZZO-CORTONA-SANSEPOLCRO ha presentato l’annuale Rapporto diocesano sulle povertà. “Inermi”, questo il titolo del report, è ispirato alla sensazione manifestata dalle tante persone che si sono rivolte ai servizi promossi dalla Caritas diocesana e alle 42 Caritas parrocchiali sparse nel territorio.

I dati fotografati nel Rapporto evidenziano come nel 2022 si è forse allargata una forma di povertà strutturale, frutto dei cambiamenti sociali in corso ormai da anni e molte famiglie e persone, che già vivevano poco al di sopra della linea della povertà, salvo repentini cambiamenti, saranno sempre più costrette a uscire dal sommerso per richiedere forme di aiuto e sostegno. Ad aggravare questo processo, sono intervenuti i negativi effetti dell’inflazione e una crescente precarietà lavorativa. Fenomeni che hanno fatto registrare anche un crescente malumore sociale, con il rischio che sfoci in tensioni sociali.

Una sintesi dei dati raccolti nel corso dell’anno. Le prime cinque nazionalità rilevate sono: Italia 35,2%, Marocco 12,4%, Romania 8,6%, Albania 6,6% e Nigeria 4,9%, a conferma di una costante presenza di persone italiane. La distinzione per fasce d’età evidenzia ancora una volta come persone relativamente giovani, solitamente meno vulnerabili, si rivolgano a Caritas: il 59% ha fino a 49 anni; la maggior parte sono donne (55,8%); celibe/nubile (30,8%) o divorziato/separato (16,9%); che vive in affitto (58,2%), edilizia popolare (8%), senza alloggio (5,1%), casa di accoglienza/dormitorio (4,1%). Il 34,5% delle persone accolte ha dichiarato di avere figli minori a carico, per un totale di 1.292 minori sostenuti indirettamente. Il 63,4% degli utenti ha dichiarato di essere disoccupato/inoccupato.

Aggiornato il 18 Ottobre 2023