Il 22° audiolibro della Collana PhonoStorie, curata da Caritas Italiana e RERUM – Rete Europea Risorse Umane, riporta d’attualità la figura e il pensiero di Luciano Tavazza, oggi più che mai, in una società dove si parla più di sicurezza che di solidarietà.
Luciano Tavazza (1926-2000) non ha mai amato stare sul piedistallo: eppure è da annoverare tra i profeti e grandi protagonisti del volontariato italiano. Preferiva agire dietro le quinte, suscitando processi, superando steccati e coagulando intelligenze, portando avanti l’idea di un volontariato come “modalità innovativa di fare politica”. Egli indicava non la mitica “terra promessa” ma la realizzazione di una “terra permessa”, quella fedele ai principi Costituzionali e, per i credenti – come lo era intensamente lui –, all’insegnamento del Vangelo.
Il “pensiero lungo” di Tavazza ha favorito, insieme ad altre importanti figure come mons. Giovanni Nervo e Maria Eletta Martini, la legittimazione del volontariato attraverso la legge-quadro, ne ha indicato i valori e i riferimenti ideali, gli obiettivi a essi coerenti e le mete. Il suo merito maggiore è stato forse quello di aver dato al volontariato lo statuto di “religione civile” in vista del “cambiamento”, parola d’ordine irrinunciabile della sua mission.
:: Prefazione di David Sassoli
:: Prefazione di Renato Frisanco
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Aggiornato il 3 Aprile 2023