28 Luglio 2025

Accoglienza in cammino. Porte aperte per i bambini ucraini. È più bello insieme

Ospiti di dieci diocesi e delle ACLI, per due settimane di serenità, lontano dalle bombe

Non ci sono sirene né rifugi. Né finestre oscurate o zaini d’emergenza. Qui ci sono letti rifatti con cura, tavolate condivise, momenti di leggerezza. Anche quest’estate, per 600 tra bambini e accompagnatori provenienti dall’Ucraina, l’Italia sarà una parentesi di pace.

Un ponte di ospitalità che si rinnova, per il quarto anno consecutivo, grazie al progetto coordinato da Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, la collaborazione delle ACLI e la partecipazione attiva di dieci diocesi, da nord a sud. A segnalare i minori – spesso in fuga dai territori più esposti del conflitto o provenienti da strutture comunitarie – sono Caritas Ukraine, Caritas Spes, l’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede e la Nunziatura apostolica in Ucraina.

Ogni gruppo resta in Italia per circa due settimane. Abbastanza per spezzare il ritmo del trauma, non per dimenticare. Ma per ritrovare, almeno in parte, la fiducia nei volti degli altri.

“È più bello insieme”, nome del progetto, è la sintesi di un’intuizione nata nel 2022, nel cuore del conflitto, e divenuta negli anni un gesto concreto di vicinanza che attraversa diocesi, famiglie, scuole, oratori.

Il calendario dell’estate 2025: dieci diocesi e ACLI accoglieranno 600 minori ucraini in Italia

I primi arrivi hanno avuto luogo nel mese di giugno. Nelle Marche, le diocesi di Jesi e San Benedetto del Tronto (con il supporto di Ascoli Piceno) hanno accolto complessivamente 45 persone dal 21 giugno al 6 luglio. In Calabria, la diocesi di Locri ha ospitato 50 persone dal 25 giugno all’8 luglio.

Caritas Jesi, giugno 2025

A luglio, l’accoglienza ha coinvolto altre cinque diocesi. In Calabria, Lamezia Terme ha accolto 50 persone dal 1° al 13 luglio, mentre San Marco Argentano – Scalea ha ospitato un gruppo dal 22 luglio al 1° agosto. In Campania, le diocesi di Aversa e di Teggiano-Policastro hanno accolto rispettivamente 100 e 50 persone dal 1° al 15 luglio.

Anche il Nord Italia è coinvolto nel programma. A Como, un gruppo di 25 persone è ospitato dal 27 luglio al 7 agosto; nello stesso periodo, le ACLI del Piemonte accoglieranno 75 persone. In Emilia-Romagna, la diocesi di Ferrara accoglie 50 persone dal 28 luglio al 9 agosto.

Ad agosto, la diocesi di Capua, in Campania, ospita 50 persone dal 1° al 15 agosto. È inoltre prevista, nello stesso mese, una forma di accoglienza in famiglia, organizzata da alcune realtà locali, che offrono ospitalità diretta a minori ucraini all’interno di nuclei familiari italiani.

Un impegno condiviso per un segno di pace

Caritas di San Benedetto del Tronto, giugno 2025

«È l’accoglienza che allarga anche il cuore e diventa testimonianza di una rinnovata cultura di pace: in questo senso accoglieremo i minori provenienti dall’Ucraina per un’estate di solidarietà», ha ricordato il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, parlando dell’impegno delle diocesi italiane a favore dei bambini ucraini.

Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, che vede la Chiesa italiana attivamente impegnata, sin dall’inizio del conflitto, in iniziative di assistenza, accompagnamento e cooperazione con le Chiese sorelle in Ucraina.

“È più bello insieme” non è un progetto di turismo solidale, e nemmeno di semplice assistenza. È la manifestazione concreta di una rete discreta e capillare fatta di comunità che scelgono di “stare”, con semplicità, accanto alla fatica dell’altro.

 

  • L’accoglienza a Jesi:

Aggiornato il 8 Agosto 2025