25 Febbraio 2023

Da Gerusalemme a Gerico: incontro del Comitato esecutivo di Caritas Europa

Caritas Italiana è nuovo membro del Consiglio.

Si è tenuta a Gerusalemme, dal 27 febbraio al 2 marzo, la riunione del Comitato Esecutivo di Caritas Europa, di cui Caritas Italiana è appena entrata a far parte con un mandato di quattro anni. L’opportunità e l’invito sono arrivati da Secours Catholique/Caritas Francia che a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, ha ricevuto nel 1964 il mandato da papa Paolo VI di gestire la Casa di Abramo, ex monastero benedettino, poi seminario siro-cattolico ed ora casa di ospitalità per pellegrini da tutto il mondo e di tutte le confessioni religiose. Papa Francesco ha voluto rinnovare questo mandato nel 2014, credendo fortemente nel potere trasformativo e di riconciliazione del luogo, aperto in maniera prioritaria all’accoglienza e all’incontro di persone in situazioni di forte vulnerabilità.

I giorni di lavoro hanno permesso ai componenti del gruppo, provenienti da ogni angolo di Europa – dall’Ucraina alla Spagna, dalla Georgia alla Scozia – di conoscere meglio l’operato di Caritas Europa che, attraverso il suo segretariato a Bruxelles, offre alle Caritas nazionali strumenti di rafforzamento organizzativo, di coordinamento e comunicazione, nonché di advocacy, nel tentativo di creare spazi di dialogo per il raggiungimento di posizioni comuni sui temi cari a Caritas, dalle politiche sociali a quelle migratorie, di cura del creato, di lotta alla povertà.

Presente alla riunione anche Karam Yazbeck, coordinatore regionale delle Caritas di Medio Oriente e Nord Africa, di cui la Terra Santa fa parte. Lo scambio con lui è stato prezioso per avere un’inquadratura della complessità, diversità e fragilità dell’intera area, martoriata da conflitti politici, da una situazione economica in continuo peggioramento, soggetta ad importanti e massicce influenze esterne, e ancora troppo esposta alla corruzione. L’ascolto profondo dei bisogni delle Caritas locali è il primo passo per delineare un supporto autentico e proficuo, nella consapevolezza che il contesto e la posizione della Chiesa locale fanno un’enorme differenza nelle capacità e modalità di azione e sostegno.

«Là dove vi sono società che creano e chiudono confini, la nostra Chiesa li deve attraversare», ha detto il patriarca latino Pierbattista Pizzaballa durante il suo incontro con i delegati, ricordando il ruolo di una Chiesa che, seppur fortemente minoritaria in questo territorio, ha il compito di «dare speranza e offrire una possibilità di futuro alle comunità che soffrono maggiormente delle enormi tensioni locali, con credibilità e concretezza, e senza cedere alla tentazione di trovare soluzioni ma cercando di trovare il miglio modo di stare e di costruire resilienza».

L’incontro si è chiuso con un momento di spiritualità lungo la via desertica verso Gerico (foto sotto), leggendo e meditando insieme la parabola del Buon Samaritano. «Un giorno dovremo arrivare a vedere che l’intera strada di Gerico sia trasformata, in modo che uomini e donne non vengano costantemente violati e vinti durante il loro viaggio sulla strada della vita» (Martin Luther King).

Silvia Sinibaldi

Aggiornato il 17 Marzo 2023