18 Gennaio 2024

Il sogno dell’unità. Dono e compito da realizzare

La dimensione della carità, costitutiva della via e della vita cristiana, è al centro delle riflessioni della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) che invita a meditare le parole “Ama il Signore Dio tuo … e ama il prossimo tuo come te stesso”, tratte dal Vangelo di Luca (10,27), eco dell’incontro tra Gesù e il dottore della legge, che evolve nel racconto della parabola del buon Samaritano e nella domanda: “Chi è il mio prossimo?”.

La Presentazione al testo italiano del sussidio della Settimana è stata redatta dal Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania. La fraternità universale, si scrive, è un sogno “a noi consegnato come ‘dono’ da custodire e quale ‘compito’ da realizzare. È un sogno diurno, delle prime luci dell’alba, quindi profetico e carico di speranza, che ha bisogno del contributo di ciascuno di noi e delle nostre Chiese e Comunità cristiane. Se Dio è Padre e Madre di tutti, e noi siamo tutti fratelli e sorelle, e i popoli e le nazioni sono sempre più interdipendenti tra di loro, allora è possibile vivere e realizzare e testimoniare l’amore per il prossimo dentro e oltre ogni confessione religiosa”.

Leggiamo ancora nella Presentazione:

“Ci siamo sempre più convinti, guardando al tema di quest’anno (‘amare Dio e il prossimo’), che l’incontro con l’altro (Dio e il prossimo) ci personalizza, rendendoci sempre più umani. Per essere noi stessi abbiamo bisogno degli altri. Se non ci guardiamo a vicenda negli occhi non siamo veramente umani. Nel prossimo ritroviamo noi stessi, e facendoci prossimo, come ogni buon samaritano, abbiamo accesso all’amore di Dio che è comunione di relazione, relazione nella diversità”.

“Ai credenti – scrive don Marco Pagniello su italiacaritas.it – è chiesto, dunque, di costruire ponti e abbattere i muri, di vivere il comandamento ‘ama il prossimo tuo come te stesso’ per rendere testimonianza dell’amore verso Dio. Questo tempo ha bisogno di testimoni di amore e unità: ogni atto di gentilezza, ogni gesto di solidarietà può contribuire in maniera significativa alla costruzione di un mondo in cui la pace e la comunione prevalgano sulle discordie, sull’odio e sui conflitti”.

Molte le diocesi che, nelle loro iniziative locali, invitano all’incontro personale, alla solidarietà concreta, alla necessità di farsi prossimi gli uni degli altri.

In conclusione la preghiera proposta per accompagnare la Settimana:

O Signore,
che hai manifestato il tuo amore
per i piccoli e i poveri
aiutaci a seguire le tue orme
per amare come hai amato Tu.
Donaci occhi per riconoscere il tuo volto
nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo,
per amare Te, attraverso di loro,
secondo il tuo comandamento.
Fa’ o Signore, che ognuno di noi
sia costruttore di unità.
Effondi il dono del tuo Spirito
perché la tunica lacerata
dalle nostre divisioni
possa ritrovare lo splendore della sua bellezza
e così la nostra testimonianza
sia vera e credibile. Amen.

Aggiornato il 18 Gennaio 2024