17 Ottobre 2023

Secondo Convegno nazionale | L’Aquila, 28 ottobre 2023

Sabato 28 ottobre 2023, a partire dalle ore 9.00, a L’Aquila, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, si svolgerà il secondo Convegno nazionale “Il terremoto dell’anima. Pastorale samaritana, per un’azione integrale di sostegno alle vittime delle calamità” (www.terremotodellanima.it).

Interverranno, tra gli altri: suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; Alessandro Rossi, Ordinario di Psichiatria – Università degli Studi dell’Aquila; Andrea Lombardinilo, docente di Sociologia presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio (Chieti-Pescara) e giornalista; don Luigi Maria Epicoco, docente presso l’ISSR “Fides et Ratio” di L’Aquila; Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio; mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona; don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana.

Scarica il dépliant con il programma

INFO E ISCRIZIONI: www.terremotodellanima.it | terremotodellanima@gmail.com

 

Questo secondo Convegno nazionale vuole porsi in continuità con quello realizzato nell’ottobre 2019, dove, nell’oggi della Chiesa, «lo stile deve essere quello del farsi carico delle sofferenze degli altri, ponendosi al loro fianco, in ascolto del loro cuore, guidati dalla Luce della Parola, animati dalla grazia della Pasqua e spinti dall’impulso missionario della Pentecoste», attivando, come afferma il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, «un “ministero della consolazione”, che “è teologale” e “non unicamente antropologico”, poiché solo una Chiesa fraterna e amica è capace di offrire il tesoro della Parola, della Pasqua e della Pentecoste. La Chiesa deve saper con-dividere, con-soffrire, con-sperare e credere che l’Amore vince, qualunque cosa accada».

Il sisma che ha colpito la città dell’Aquila il 6 aprile 2009, inizio di una serie di tragedie naturali che hanno segnato anche altri territori nel Centro Italia, come Amatrice e Accumoli e di recente i sismi in Turchia, Siria e Marocco, portatori di distruzione e morte, hanno suscitato analisi sociali, economiche, strutturali, come anche hanno posto domande alle comunità ecclesiali, sulle modalità tipiche di intervento delle Caritas locali e nazionali.

In particolare l’attenzione si volge agli operatori pastorali, ai volontari, agli insegnanti, ai giornalisti e agli psicologi, chiamati a mettere in campo specifiche azioni di sostegno, verso le persone che, colpite da queste calamità, sviluppano effetti post-traumatici, che come ha affermato il cardinal Petrocchi nel Convegno del 2019, sono veri e propri «sciami problematici» post-sismici, che possono essere definiti «traumi sommersi», per i quali «la Chiesa aquilana si sta spendendo con una pastorale samaritana».

 

Un momento assembleare del Convegno del 2019

 

Aggiornato il 29 Ottobre 2023