7 Gennaio 2024

La COP28 alla luce della “Laudate Deum”. E ora?

“… Il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura”.

Lo scrive papa Francesco nella “Laudate Deum”, l’esortazione apostolica pubblicata immediatamente prima della COP28 che si è riunita a Dubai nel dicembre scorso.

Quello delle COP sui temi del cambiamento climatico è uno dei pochi percorsi realmente inclusivi e democratici: uno spazio multilaterale da valorizzare e migliorare, al di là dei risultati talvolta lenti e faticosi. Questa difficoltà è stata evidente nella COP di Dubai, presieduta dall’amministratore delegato dell’azienda petrolifera di stato degli Emirati Arabi. Le contrapposizioni tra i diversi blocchi di Paesi hanno rischiato addirittura di impedire che si arrivasse al consenso su una dichiarazione finale: alla fine il rischio è stato scongiurato, con un testo che contiene alcuni elementi importanti ed allo stesso tempo anche alcuni aspetti di indubbio interesse.

Ma quali sono le prospettive che si aprono dopo la COP28? La domanda è stata posta nel gruppo che ha promosso il corso di formazione per comunità e parrocchie verso l’ecologia integrale (di cui fanno parte fondazione Lanza, Focsiv e Caritas Italiana), nell’ambito del quale è stata presentata proprio la “Laudate Deum”: è infatti necessario operare nei territori, collocando però le azioni in una comprensione dei processi e dei quadri globali.

In molte occasioni, proprio nel corso dei diversi appuntamenti online si è ricordata l’importanza di essere consapevoli ed efficaci sui diversi livelli, e di farlo nella consapevolezza delle implicazioni molto concrete del messaggio evangelico e della dottrina sociale della chiesa nei grandi processi di cambiamento che toccano l’intera famiglia umana.

Con queste premesse si è tenuto un nuovo evento speciale della seconda edizione del corso di Ecologia integrale per le parrocchie e le diocesi, gestito da Caritas Italiana, Focsiv e Fondazione Lanza, per discutere dei risultati della COP28 alla luce della esortazione apostolica Laudate Deum.

Quali sono stati i principali risultati della COP28? Quali sono le principali conseguenze nel prossimo futuro, in particolare nella nostra area del Mediterraneo?  Quali saranno le prossime tappe del negoziato? Come hanno agito le diverse fedi religiose? Come operare per rispondere appieno alla Laudate Deum?

L’evento speciale – introdotto da Paolo Valente, vice direttore di Caritas Italiana, moderato da Matteo Mascia di Fondazione Lanza e concluso da Ivana Borsotto, presidente di Focsiv – ha avuto come relatori Grammenos Mastrojeni, vicesegretario generale Unione per il Mediterraneo, Jacopo Bencini dell’Italian Climate Network. e Lucia Capuzzi, giornalista del quotidiano “Avvenire”.

L’incontro ha avuto forma di un webinar. Si può riascoltare a questo link.

 

Aggiornato il 5 Febbraio 2024